Raistlin -- [pathosNET] Per l'ultima sera...

Date: 2000/10/27 19.18
From: "Raistlin" <raist@ctrade.it>
To: "mailing list Pathos-Net" <pathosnet@pathos.it>


Per l'ultima sera in me parla la Nota, da domani sera parlera' solo l'uomo.
E non so quanti dei miei ricordi, e della mia essenza, rimarra in Stefano
Spock. Ma probabilmente, ne rimarra' molto. Perche' egli gia' era il mio
Spirito prima di risvegliarsi. Prima che la cometa ci richiamasse tutti.

Per l'ultima sera in me parla la Nota, da domani sera parlera' solo l'uomo.
Ma non e' forse sempre stato cosi' ? In fondo, e' sempre l'uomo che ha
parlato... L'uomo... la Nota... noi siamo la stessa cosa... ed e' questa, in
fondo, l'Anomalia.

Non doveva essere cosi'. Eppure e' stato. Eppure e'. Eppure, se possibile,
sara' sempre.

No, non parla Destino stasera nella mia voce.
No, non parla Psiche stasera nella mia voce.

Stasera parla in me Galileo, colui che per primo vide una possibilita' per
l'uomo di uscire dalle nebbie dell'ignoranza, di squarciare il velo che
definisce il mistero, di diradare le nebbie e far sorgere luminoso il sole
della ragione.

Stasera parla in me Sun-Tzu, colui che per primo vide nei casi della guerra,
e nei casi della vita, una via che conduce di necessita' alla vittoria.

Stasera parla in me Robespierre, colui che ebbe un Ideale e una Morale, e
decise sulla loro base chi era degno di vivere e chi di morire.

Stasera parla in me il Folle, perche' e' assurda la pretesa di comprendere
tutto e di governare tutto, perche' dalla follia della sorte nascono le
Storie

Stasera parla in me Schopenhauer, un uomo rassegnato alla necessaria
crudelta' della Volonta', e al fatto che il Destino che gli uomini disegnano
per se stessi e' la piu' terribile delle punizioni

Stasera parla in me Kapesius, perche' una volta che l'Ideale e' stato
definito, chi e' di ostacolo ad esso merita soltanto la morte.

Stasera parla in me la voce di colui che nelle sue storie ha sempre
raccontato la stessa trama: ha raccontato di chi sottrasse il fato dell'uomo
al caso e lo dono' nelle loro mani; e allo stesso momento ha messo in
guardia l'uomo nei confronti di se stesso.

Desidero che cosi' sia ricordato il mio insegnamento dai miei sacerdoti,
dalle mie Alterazioni, e da tutti voi che ho conosciuto in questi lunghi
anni, secoli, millenni. Io, Psiche di Destino, ho compiuto il mio compito
fino in fondo, e sono pronto a partire.

Mi resta soltanto un'ultima cosa da fare. Mostrare a tutti voi, Uomini, cio'
che nessuno voleva che vedeste. Una nuova era in cui sarete arbitri del
vostro destino, e narratori delle vostre storie. Una vita senza regole, e
barriere. Una vita senza limiti, e confini. Una vita con nuove storie, in
cui tutto sara', ancora una volta possibile.

A te, Luigi Iago, e ai tuoi successori, come vorrai sceglierli, lascio il
mio Verbo e il mio Movimento. Sii il mio Araldo oggi, e per lunghi anni a
venire.

Addio, o forse, chi puo' saperlo, arrivederci.

Galileo, Ragione di Necessita'
Sun-Tzu, Ragione di Sorte
Robespierre, il Boia, Ragione di Morte
il Folle, Follia di Sorte
Schopenhauer, Follia di Necessita'
Kapesius, Follia di Morte




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