Franco Malatesta -- [pathosNET] e solitario.

Date: 2000/10/02 15.51
From: Franco Malatesta <quasimodo53@yahoo.com>
To: PathosNET@pathos.it


From: morafe@dima.unige.it
Date: Fri, 17 Apr 1998 04:06:09 +0200
To: PathosNET@telemaco.telemaco.it
Subject: [pathosNET] Necrologio di Pol Pot
Reply-To: PathosNET@telemaco.telemaco.it

ATTENZIONE! Questo messaggio e` tutto in R3.

Il telegiornale ha dato la notizia della morte di Pol
Pot, una delle figure piu` centrali degli ultimi
trent'anni della storia della Cambogia.
Dittatore del paese, ha sterminato all'incirca un
terzo della popolazione cambogiana prima di essere
stato sconfitto dall'Imperialismo Vietnamita.
Da allora, a capo dei Kmer Rossi e alleato con altre
forze, ha combattutto una guerra di liberazione contro
l'imperialismo vietnamita.
Recentemente i suoi compagni si sono fatti corrempere
dalle tresche politiche borghesi che contrappongono le
due fazioni che aspirano a controllare il paese.
Il Compagno Pol Pot e` stato quindi catturato dai suoi
uomini e condannato in un processo farsa per
trasformarlo a merce di scambio nel Monopoli politico.
Ieri e` morto di infarto.

La riflessione, all'interno della cultura
rivoluzionaria e millenaristica, sul problema dello
sfruttamento borghese del lavoro popolare, delle
condizioni bestiali a cui la classe popolare e`
costretta a vivere (e il problema viene ingigantito
dall'imperialismo e dall'internalizzazione del mercato
industriale -- considerate la denuncia dell'Unicef sul
lavoro minorile) che inizio` intorno al milledue, ha
sempre avuto due tipi di risposte dominanti.
Una di queste e` attivarsi, con un mezzo od un altro,
a produrre una riforma delle strutture sociale e
politiche in modo da realizzare un "Nuovo Regno" in
cui tale sfruttamento fosse definitivamente bandito.
Questa e` la classica reazione di ogni movimento
rivoluzionario o riformista.
Questo e` il compito a cui si dedica da 394 anni il
Collegio Invisibile dei Fratelli Rosa-Croce

Ma esiste un'altra risposta, che e` troppo banale
definire anarchica, ma e` piu` giusto chiamare
"apocalittica", e le cui motivazioni profonde sono
espresse magistralmente nel romanzo epico di Aureliano
Buendia, "The long march of the red brigates across
Conquest, Slaughter, Famine and Pestilence" in cui si
legge

I cry for the infinite legion

of the exploited, the abused, the loosers.

Their eternal chain of generations.

They own reward, they will get revenge.

E` la reazione estrema che attribuisce a tutta
l'umanita`, a ogni generazione, la colpa dei mali
umani. La reazione (estrema) che ritiene che, non
essendo possibile raddrizzare i torti di generazioni
passate, ogni uomo e`, comunque e indipendentemente
dalle sue azioni, colpevole e meriti la morte.
Sembra una filosofia folle e mi sembra inutile qui
confutarla, ma questa filosofia e` intrinseca della
cutura rivoluzionaria a partire da Fra Dolcino.

Pol Pot ne e` stato, in questa generazione, il piu`
estremo rappreante: nel suo periodo di potere egli non
ha fatto nulla per risollevare le condizioni della
classe popolare e quindi dell'intera popolazione
cambogiano.
Si e` posto come compito primario vendicare le
generazioni passate cambogiane sulla ]generazione
presente e a questo scopo ne ha sterminato 2 milioni
su 6.
Follia, certo, e follia che abbiamo condannato e che
abbiamo combattuto.
Ma oggi, davanti al cadavere di Pol Pot, credo
doveroso chinare la testa davanti a un rivoluzionario
puro ed irreprensibile.

Onore al Compagno Pol Pot

F. Buonarroti
Secondo Reggitore del Collegio Invisibile dei Fratelli
Rosa-Croce
Si` QUEL Filippo Buonarroti e, si`, ho 237 anni. Fnord
http://www.mclink.it/com/agonistika/giochidiruolo/psiche/


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