Raistlin -- R: [pathosNET] Amatori o professionisti?

Date: 2000/05/14 18.57
From: "Raistlin" <raist@ctrade.it>
To: "mailing list Pathos-Net" <pathosnet@pathos.it>


La domanda del presidente:

> > 1) PATHOS deve continuare ad essere un gioco sperimentale e, per forza
di
> > cose, sul confine di diversi modelli (GdR, scrittura collettiva, Play By
> > E-Mail, GdR dal vivo, ecc.) oppure deve diventare un vero e proprio GdR
in
> > E-mail con strutture chiare e predefinite?

Premessa Fondamentale (da una mail di Digio):
> Io credo che questa sia una delle cose che andavano già ampiamente bene in
> Pathos.

Ovvero, non buttiamo a mare il bambino con l'acqua sporca.

Premessa Seconda:

Parlo sopratutto a partire dalla mia esperienza con Gioco.Net; chi non lo
conoscesse e' invitato a visitarlo: http://gioco.net

Gioco.Net e' una struttura amatoriale. Gioco.Net funziona senza soldi.
Eppure Gioco.Net non propone "progetti Pathos". Propone progetti GRATUITI ma
NON SPERIMENTALI, o almeno non sperimentali al punto a cui abbiamo sempre
desiderato portare Pathos.

Giochi PBEM con arbitri, strutture, regolamenti, ecc. esistono gia'. Come
dice Gennarino:

> Se [Pathos] diventasse tale, quale sarebbe la sua particolarita'???

Sarebbe UN ALTRO gioco PBEM. Non abbiamo bisogno di un ALTRO gioco PBEM.
Abbiamo bisogno de:

> la possibilita' di muoversi "al
> confine", appunto. Incontrando e scoprendo (sperimentanto) cose nuove.

Andrea Gnesi ed altri dimostrano di aver frainteso il senso della parola
amatori:

> Il tempo ha un costo (per una colf si pagano mediamente 12.000
> l'ora ... per gestire una struttura come Pathos su basi professionistiche
> occorrerebbero non meno di 200 milioni, lira più lira meno l'anno).

Non diciamo cose che non stanno in cielo ne' in terra... esistono giochi
PBEM gratuiti coordinati almeno quanto Pathos (che non sarebbe dire molto,
in verita', considerando un eventuale Pathos "regolamentato" e statico!). Ne
e' un parziale esempio Starfleet Italy (che e' MOLTO meno coordinato, ma che
raggruppa il doppio di giocatori...)

Poi Andrea scrive:
> Ovviamente ogni disparità di giudizio, prestazione o altro strandard DEVE
> scomparire. Ogni dubbio di legittimità o imparzialità NON DEVE avere
neppure
> motivo di esistere.

Suggerendo che la scomparsa delle illegittimita' sia figlia di una
professionalizzazione e staticizzazione di gioco a cui non voglio nemmeno
pensare. Non e' cosi'. L'imparzialita' e' condicio sine qua non ANCHE DI UN
PROGETTO AMATORIALE, e SOPRATUTTO DI UN PROGETTO SPERIMENTALE.

Sintetizza benissimo Federico Misirocchi (lo sai che ti amo :* )

> basta che ci si capisce su quello che intendiamo.
> se Amatori non significa allo scazzo, allora amatori.
> il che non prescinde dalla professionalita'.
[...]
> si rispetta che ognuno ci metta l'impegno che vuole, ma l'etica
> di gioco, le "metaregole" devono essere rispettate in modo
> ferreo.

... e per fare questo non occorre che Pathos diventi un "lavoro", o diventi
"un gioco statico", nemmeno occorre che diventi meno "scazzato" e scherzoso
(ci mancherebbe altro !). Occorre che diventi piu' chiaro e piu'
trasparente, con responsabilita' piu' SUDDIVISE, CONDIVISE e ACCETTATE.

"Legittimita' degli arbitri e della narrazione sviluppata."
Cosi' la abbiamo definita al telefono, mi pare, Luca. Questo IMHO e' il
prossimo punto. Mi riservo di parlare diffusamente di questo piu' in la'.

Seconda domanda dell'iperpresidente Distruttivo e Pathos-bloccante:

> > Collegato a questo punto e' anche l'altro: E' proprio necessario che
> > Pathos venga vissuto come esperienza e come "laboratorio"?
> > Non potrebbe essere "giocato" e basta?

Gli risponde Digio (ma anche Federico echeggia):
> E' evidente quindi che le figure degli sperimentatori e quelle dei
giocatori
> puri dovrebbero essere entrambe presenti, ed entrambe di tipo amatoriale.
> Ciò non toglie però che ci saranno persone, come ce ne sono sempre state,
> che da Pathos vorranno di più.

Gli fa eco Gennaro:

> Certo che puo' essere giocato e basta.
> Ma la persona che gioca e basta decide liberamente di farlo.
> Quindi le persone che si inseriscono e vogliono solamente giocare sono
> liberissime di farlo e ben accette.

E al loro punto di vista non ho nulla da aggiungere.

Stefano "Raistlin" Zanero

P.S. Ad Andrea e ad altri che hanno addirittura dei dubbi su Pathos come
"Live Permanente", "Narrazione Condivisa", "Gioco Privo di Master",
CONSIGLIO la lettura del regolamento. Non e' chiarissimo forse, e di questo
potete prendervela con me. Ma tutte queste cose _SONO SPIEGATE_ nel
dettaglio.




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