Date: 2000/05/14 01.09
From: BraveHeart <braveheart@scientist.com>
To: "Luca C. Giuliano" <PathosNET@pathos.it>
Saturday, May 13, 2000, 6:21:20 PM, Luca C. Giuliano wrote:
> "Amatori o professionisti?"
>
Amatori, senza alcun dubbio.
> 1) PATHOS deve continuare ad essere un gioco sperimentale e, per forza di
> cose, sul confine di diversi modelli (GdR, scrittura collettiva, Play By
> E-Mail, GdR dal vivo, ecc.) oppure deve diventare un vero e proprio GdR in
> E-mail con strutture chiare e predefinite?
>
Se diventasse tale, quale sarebbe la sua particolarita'???
La cosa che mi affascina di piu' e' la possibilita' di muoversi "al
confine", appunto. Incontrando e scoprendo (sperimentanto) cose nuove.
Pathos per me, proprio per questo aspetto, e' stata un'esperienza di
incredibile crescita mentale e spirituale. Anche perche' c'e' la
possibilita' di confrontarsi n r1 (direttamente o indirettamente
tramite la r3) con altre persone su temi ed argomenti determinanti che
altrimenti si affrontano solo durante le discussioni con gli amici
(quelli veri), oppure in seminari o studi universitari, e sicuramente
in maniera molto meno affascinante.
Per questo un semplice gioco PBEM davvero non mi attirerebbe piu' di
tanto...
> Collegato a questo punto e' anche l'altro: E' proprio necessario che
> Pathos venga vissuto come esperienza e come "laboratorio"?
> Non potrebbe essere "giocato" e basta?
>
Certo che puo' essere giocato e basta.
Ma la persona che gioca e basta decide liberamente di farlo.
Quindi le persone che si inseriscono e vogliono solamente giocare sono
liberissime di farlo e ben accette.
Ma Pathos non e' solo un gioco e basta.
E' anche quello.
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