Andrea Gnesi -- R: [pathosNET] Di una lunghezza abnorme, tanto potrebbe essere l'ultima...

Date: 2000/05/06 11.31
From: "Andrea Gnesi" <a.gnesi@elbalink.it>
To: <PathosNET@pathos.it>


R3
"Ogni Risvegliato che abbia giurato il patto e che abbia promesso obbedienza
e venerazione a un Immortale è protetto dalla benevolenza degli Eterni e
sottoposto al loro volere. Non ucciderai un Risvegliato che non abbia
rinnegato il Patto, né utilizzerai il tuo potere contro di lui. Solo se
sarai minacciato potrai difenderti, ma altrimenti questo è il Secondo
Limite."

"Questo è il Patto dei Risvegliati, che io giuro ai Sette che plasmarono
l'universo.
A Psiche sapiente, a Destino sovrano, a Sogno incantevole, a Distruzione
terribile, a Discordia arguta, a Desiderio potente, a Enigma impalpabile.
Con questo Patto mi sottopongo volontariamente al Terzo Limite: sarò un
custode del segreto del Pathos in cambio del potere che esso mi garantisce.
Con questo Patto mi sottopongo volontariamente al Secondo Limite: ascolterò
gli insegnamenti degli Immortali, con devozione e rispetto, come si conviene
a un figlio nei confronti del padre, in cambio della protezione che essi mi
garantiscono.
Con questo Patto mi sottopongo volontariamente al Primo Limite: difenderò la
sacralità del Duello degli Immortali in cambio della conoscenza che essi mi
garantiscono."

    Scusate ma ho pensato fosse il caso rinfrescare la memoria su quello di
cui stiamo parlando

>Mi scusi chi doveva sentire qualcosa da me, in questo periodo sono colto da
polmonite e non posso fare molto...

    Ti auguro pronta guarigione.

>Ho deciso di farmi portavoce di chi la pensa in un certo modo e di
prendermi in prima persona qualche responsabilita' in modo che questo tipo
di accuse non venga >ripetuto.

    Hai per questo il mio rispetto (ma già lo avevi comunque)

>Io non ho ricattato nessuno. Mai.

    Tu personalmente forse no, ma per quanto piccola, innocua o comunque la
vogliate definire, la frase:
>non scriveremo più in Pathosnet finché non sarà chiara la posizione di
tutte le Note
>attive su questo argomento, e non vi sarà un epilogo positivo alle nostre
richieste,
    ha la connotazione (acceto pure di definirla minima) di un ricatto

>Perche' voi Note (o per meglio dire alcuni fra voi) continuano a non voler
ACCETTARE la natura degli uomini?

    ????
    Forse sostituendo la parola "uomini" con "alterazioni" comprendo meglio
(e nel contempo peggio) questa frase. Il problema di accettare la natura
degli uomini in generale mi sembra totalmente al di fuori di questa
discussione. Basta dire che ci accusate (fondamentalmete) di aver assorbito
i vostri difetti ...
    Parlando di voi alterazioni invece il discorso cambia. Noi vi abbiamo
proposto un patto, uno scambio:
    Noi diamo (o dovremmo dare): Protezione, Potere e Conoscenza.
    Voi date (o dovreste dare): Segretezza, Devozione e Rispetto.
    L'accettare la vostra natura non è compreso in questo patto, ne è citata
nel limite. Se una Nota (anzi se LA tua Nota) non ti fornisce uno dei 3
punti di sua competenza (PPC) tu puoi dire che ella ha violato il Patto. Se
una Nota usa i suoi poteri a tuo danno puoi dire che ha violato il patto, se
una Nota uccide un risvegliato ha violato il patto.
    Se un'alterazione viola la segretezza del Pathos, manca di rispetto e/o
di devozione ad una o più Note ha violato il Limite.

    Mi sembra chiaro

>Poi arrivano gli insulti, le minacce a sproposito...

    Le minacce non supportate da azioni non rientrano nel Limite, tanto meno
gli insulti. Indipendentemente da come io personalmente la possa pensare,
queste non sono violazioni. Se voi la vivete come una violazione vuol dire
che dubitate della protezione che la vostra Nota, la vostra Armonia o il
Pathos tutto vi assicura (o vi dovrebbe assicurare). Visto che richiedo
esempi pratici, ne faccio uno io.
    Erebo ha avuto un'ingresso violento e traumatico in Pathos, però dal
momento che è entrato nel movimento di Destino, ho cercato di rassicurarla/o
e con me anche altri mie fratelli. Se ho una colpa è quello di non esserci
riuscito completamente. Non sono riuscito con le mie parole ha dargli la
sicurezza che gli spettava. Questa al limite può essere la colpa di cui ci p
otete accusare. Se Erebo avesse veramente fiducia sulla mia protezione (e
quella delle Moire, di Merlino, ... e soprattutto di Borghes sua Nota),
neanche li leggerebbe gli insulti e le minacce, perchè sarebbe sicura che
nessuno potrebbe toccarla. E che se quelle minacce fossero portate a
compimento le reazioni e le conseguenze sarebbero tali che il "gusto di
spiaccicare un piccolo animaletto domestico" non ne varrebbe assolutamente
la pena.

>Tutto questo ci rattrista molto piu' di quanto possiate immaginare...

    Idem per il fatto di non riuscire a garantirvi la percezione di
sicurezza che dovremmo trasmettervi.

>Io spero che la soluzione sia la migliore possibile, nulla e' fisso e
immutabile.

    Ne sono felice, questa frase era quella che speravo di leggere e, a mio
avviso, è quella che fa compiere a questa discussione un enorme passo in
avanti verso una soluzione non dolorosa della vicenda.

>Il Limite Inverso non e' altro che il Limite, enunciato in modo differente.

    Non credo, alle volte anche solo una virgola può cambiare in maniera
determinante la sostanza. Inoltre non è questo il problema, il problema è
che il Limite DEVE essere quello che è.

    Edipo
    Necessità di Desiderio



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