Edipo -- R: [pathosNET] Ho avuto il coraggio.

Date: 2000/05/03 18.26
From: "Edipo" <edipo@supereva.it>
To: <PathosNET@pathos.it>


>le note non dovrebbero provare questo genere di emozioni.

    E perchè? Abbiamo Nemici e Amici, perchè non dovremmo avere l'aspetto
minore, Antipatici e Simpatici?

>manifestare il nostro dispiacere per questo sfacelo.

>la discussione e' benvenuta Andrea, ma se parti dal presupposto che noi
sbagliamo, si comincia male.

    Io ritengo che la vostra posizione sia giusta non più di quanto voi
ritenete che lo sia la vostra. Altrimenti dove starebbe la discussione (in
quanto scabio di opinioni)?

>appunto. vogliamo evitare la censura ideoligica che alcuni
>mettono in atto azttraverso i richiami, quando si toccano punti dolenti.

    Gradirei degli esempi. Mi risulta difficile parlare altrimenti.

>se la mia nota "pretende aspirina ed affetto, ed
>inciampa nella sua autorita", e se mi chiede fideismo,
>azllora non ze' diversa dalle altre.

    Comunque tu ne sei un ALTERAZIONE e se il tuo spirito è risuonato in sua
presenza è ovvio che non puoi essere troppo diverso da lui. Ma forse vado
troppo sul filosofico e poco sul pratico.

>se e' la lia armonia ad atteccarmi, sono nella cacca
>fino al collo, seguendo il tuo ragionamento. e' successo.

    Gradirei esempi prima di rispondere. A me non disturba la vostra scelta
di anonimato, ma la frase "E' SUCCESSO" si, perchè lasciata così vaga
permette di avere ragione sempre. E' successo ....

>>5) Sono contento che vogliate riaffermare il senso del Limite, in
>>entrambi i sensi di azione, ma temo che state sbagliando sia bersaglio che
>>metodi.
>
>proponi metodi migliori e che gia' non abbiano
>fallito, allora.

    1) confrontandosi prima con la propria Nota o Movimento (a meno che non
sia/siano queste le origini del problema)
    2) portando i casi (che dici sono successi) di volta in volta in
discussione di fronte a tutto il Pathos
    3) evitando di ammantare una sacrosanta protesta sotto la forma della
"setta dentro la setta" o della "melodia non autorizzata", che certo visto
il clima che volete denunciare, non aiutano.
    4) evitando l'anonimato (tanto che credi, che non siate più o meno stati
tutti individuati?) che fa tanto "ribellione"
    5) evitando di usare "ricatti" (di poco o molto conto che siano) per dar
forza alle voste rivendicazioni
    6) affrontando un'tema alla volta, evitando di riunire situazioni
differenti e/o Note differenti in unici fasci.
    7) esponendo problemi reali e non presunti.

(R1 stavolta sono 7! ^___^)

>e poi se mi dici che le note non possono essere
>regionevoli per nature, e poi invece che bisogna
>essere civili, allora ti contraddici.

    Civiltà e Ragionevolezza non sono la stessa cosa. Non puoi pertendere
che io non sia Morte di Desiderio, aspetto della mia natura assai poco
ragionevole o piacevole da conoscere, ma questo non mi impedisce di
affrontare la maggior parte delle situazioni, il rapporto con le
Alterazioni, e con voi "limitanti inversi" con civiltà.

>ecco, rispondo personalmente.
>questo e' gia' un modo per mettere alle corde, e
>volendo essere fedele ai principi di "disimpegno"
>(evitare polemiche) del limite inverso dovrei lasciare
>cadere la questione.

    Rispetto questa risposta e non voglio approfondire, accettando la tua
volontà di evitare polemiche.

>no.
>il discorso e' appunto che non possiamo agire in liberta'.
>che qualcuno accusa e minaccia e provoca, sfruttando
>in modo indebito cio' che gli e' debito.

    Ripeto ho bisogno di esempi reali per poter esprimere il mio parere (a
favore o contro tale affermazione). Alle volte (come ho già detto) le
Alterazioni non sono a conoscenza di tutti gli elementi (neanche le Note se
è per questo) che condizionano le scelte e i comportamenti di una Nota.
Questo potrebbe valere anche per le Alterazioni ma in una struttura
piramidale (come quella di Pathos) le Alterazioni DEVONO rispondere delle
loro azioni e parole alle Note, mentre le Note DEVONO rispondere agli
Eterni.

>- le cose sono legate
>- il limite inverso, in quanto scrematore, dovrebbe
(...)
>perche' la sua parte umana e' andata in pappa

    Il problema è che, indipendentemente dalla possibilità di creare (e dare
valore reale) a questo limite inverso, se Pan vuole farti a pezzetti
potrebbe essere anche perchè te lo sei meritato, non vorrei che questo
aspetto venisse dimenticato.

>noi crediamo che esistano le note.
>non crediamo che siano buone, perchge' sarebbe assurdo.
>(...)
>il concetto e' che non ci fermeremo fino a che nonsi
>sara' trovata una soluzione, non che pretendiamo di
>averla in tasca. anzi.

    Una domanda. Siete disposti a dimenticare questo discorso di un "limite
inverso" in cambio di una soluzione? o il vostro "limite inverso" deve
essere parte determinate della soluzione? (lo chiedo non con fini polemici
ma per cercare di capire lo spazio di movimento a disposizione in questa
discussione)

>>Qualunque cosa noi si faccia e' diretta espressione del Pathos.
>Quando mai un dio ha dovuto giustificare le proprie azioni?
>
>- quando la sua autorita' e' messa in ompbra dalle sua azioni e dalle sua
parole.
>non vedo nulla di divino nelle begher politiche a cui vi state abituando.

    Ripeto quanto ho affermato prima, le Note rispondono ai propri Eterni. E
a meno che non riteniate gli Eterni incapaci di controllare, guidare e
consigliare le proprie Note (e sarebbe una bestemmia), non puoi giudicare il
comportamento delle medesime. Se (e ripeto SE) c'è stata una violazione del
Limite ai danni di una o più alterazioni, che il caso sia sottoposto in
PNet, quantomeno per verificare se di vera violazione si è trattato.
Concedici (alle Note come un'unico gruppo) la fiducia di saper giudicare
onestamente un simile caso.

>ecco un esempio di come le parole volano se fanno
>comodo, e uno venga sfruttato se fa comodo.
>non essenso in dubbio l'onesta' di Demetra, posso
>solo chiederti se sei coraggioso o solo incosciente.

    No, le parole volano anche solo a causa di un momento di ira. O
semplicemente come strumento per cercare di dare forza ad un concetto. Non
credo che sia necessaria ne incoscenza ne coraggio se gli scopi di due
aspetti del Pathos hanno scopi convergenti per poter agire nel bene comune
fianco a fianco.

    EDIPO
HTTP://edipo.supereva.it



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