Tiresia -- R: [pathosNET] IL LIMITE INVERSO

Date: 2000/05/03 14.42
From: "Tiresia" <tiresia@softhome.net>
To: <PathosNET@pathos.it>


Davide Pallanza wrote:

> Quello di Limite Inverso non vuole, credo, essere ne' un processo, ne' una
> minaccia o simili. E' semplicemente espressione di un malessere che, se
non
> e' universalmente condiviso, permettetemi di dire e' alquanto diffuso.

Prendo per buono ciò che dici, ma allora certe espressioni"forti" dovrebbero
essere gentilmente evitate. Se voglio discutere non inizio mettendo sul
tavolo un 44 Magnum ed apostrofando chi mi sta davanti "Senti idiota,
parliamo pure, ma sappi sin dall'inizio che non solo io ho ragine e tu
torto, ma tutte le cose che hai detto, dici e dirai sono immondiazia!" Forse
questo sarà la maniera corretta di discutere per alcuni, ma continuo a
credere che discutere significhi qualcosa di diverso. Magari sbaglio.
Notate bene, espressioni forti di tutti, nessuno escluso, Pan, UNA NOTA,
compresa, che quella sua espressione"domestica" poteva proprio
risparmiarsela. Il rispetto non si compra al mercato, ci si guadagna.

Rispondo anche ad altro:
è stato detto circa il Limite: >che ognuno di noi ha accettato e nessuno si
>sognerebbe di correggere, discutere o modificare.

di grazia, allora, visto che di limitato adesso c'è la mia testa
(perdonatemi, l'età) che cosa sarebbero le vostre parole?
Inoltre non dite che il Limite è un atto di fede? Se lo è, anche solo
pensare di cambiare una sola virgola ad un atto di fede, è un controsenso,
se non lo è allora chiaritevi le idee. Ho già detto che chi ha abbracciato
il Pathos lo ha fatto liberamente, facendo un atto di fede, quindi leggete
quanto sopra e rispondete per piacere.
Quanto a Pan vorrei dire che più che giustificarmi come il bambino sorpreso
a rubare la marmellata il mio intervento era uno stimolo alla discussione:
per discutere e dimostrare le mie tesi sono solito portare prove, non
parole, non isnulti, non la boria. Quella usala con me ed i tuoi pari che
siamo sullo stesso piano, altrimenti, se fossi maligno, mi verrebbe quasi da
pensare che ti approfitti della tua posizione nei confronti di uomini ed
alterazioni.
Una cosa, Fratello: anche le Alterazioni sono espressione di Pathos.
Sicuramente in maniera diversa che noi Note, ma pur sempre Pathos....
Intendiamoci, su una cosa mi trovo in piena sintonia con mio Fratello
(s'invecchia eh Pan se ci troviamo d'accordo su una cosa io e te... ;-)): il
Limite non è un gioco da noi inventato, ma qualcosa che voi tutti, entrando
nel Pathos avete accettato, a scatola pressochè chiusa. Così è e così sarà.
Punto e basta. Basta ripicche, perchè il Limite è scritto con parole
indelebili e non si discute, se volete si può invece discutere
sull'interpretazione che a volte è stata data, si può chiedere gentilmente
chiarimenti su episodi, esempi chiarificatori e mille altre cose, ma il
Limite rimarrà tale, che vi piaccia o meno.

Continuo a notare la mancanza di nomi da color che si propongono come
"campioni-salvatori-riformatori" del Pathos: bravi! Questo è il rispetto che
chiedete, nascondendovi dietro una sigla di comodo? Come pensate che un
vigliacco possa essere rispettato? Pensate ci si guadagni così? Continuate
così, ma poi non lagnatevi della mancaza di rispetto domani: la pazienza per
tutti ha un limite. E a scanso di equivoci vi avverto che non è una
minaccia, almeno non sprecate tempo e parole per dire"Visto, Tiresia mi ha
minacciato!" Nessuno vi torcerà un capello, fino al momento in cui il
Limite, a voi tanto sgradito, sarà rispettato, poichè il Limite stesso, gli
Eterni ed il Pathos tutto non lo permetterebbero.

Tiresia, uno che crede nelle regole.


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