Edipo -- R: [pathosNET] IL LIMITE INVERSO

Date: 2000/05/02 20.55
From: "Edipo" <edipo@supereva.it>
To: <PathosNET@pathos.it>


>Se noi
> alterazioni siamo cosi' inutili, perche' ci accogliete in grembo?

    Chi avrebbe detto cio?

> Il Limite e' un atto di fede

    Perfetto!

>che ognuno di noi ha accettato e nessuno si sognerebbe di correggere,
discutere o modificare.

    Beh, questo proprio non mi pare ...

>Ciononostante, mi sembra che la sua interpretazione sia alquanto
controversa e la sua applicazione tutt'altro che unanime.

    Ciò che mi sembra non venga capito è che NON ha interpretazioni. E
innegabile che vi siano state mancanze dall'una e dlla'altra parte ma non
dove "limite inverso" le vuole cercare.

> Quello di Limite Inverso non vuole, credo, essere ne' un processo, ne' una
minaccia o simili.

    ma se dicono :
>se (...) non vi sarà un epilogo positivo alle nostre richieste,

> Naturalmente non tutte e 49 le note hanno mai infranto il cosiddetto
"Limite Inverso" (tuttalpiu', magari, se non restando in silenzio quando
altre lo facevano).

    Chi ha infranto il LIMITE (il limite inverso non conta!)? Io ho difeso
espressamente una sola alterazione e l'ho fatto in via estremamente privata
ad altri miei Fratelli, Devo rendere conto delle mie azioni? Io sono andato
da un mio fratello e ho detto che che un'alterazione (che stava
"rischiando") era sotto la mia protezione (e l'alterazione manco lo sapeva),
perchè io credevo in lui, ed in lui vedevo il Pathos. Avrei dovuto
pubblicarlo, o sono ancora libero delle mie azioni?. Merlino mi ha fermato
quando stavo per "caziare" un'alterazione che secondo me usciva dalle
regole, anche lui deve rendere conto pubblicamente? ....

> Quanto al "fuori i nomi!", e' grazie a questo intervento che ho deciso di
> rispondere direttamente in pubblico invece di coprirmi rispondendo
> attraverso l'indirizzo "Limite Inverso". Io sono pronto ad espormi in
questo
> modo, qualsiasi conseguenza cio' possa avere,

    Ti saluto ALTERAZIONE (ed è un complimento, ed un impegno da parte mia,
ti riconosco come risvegliato e godi della mia protezione)

> e a questo punto ribalto la
> sfida: Ha il coraggio, ognuno di voi 49, di esprimere la sua personale
> propria opinione sulla faccenda?

    Io l'ho fatto ed altro come me.

> A me sembra che molti empatici preferiscano invece la politica
dell'aspettare, in modo da poter poi appoggiare la parte vincitrice.

    Ognuno ha la sua natura e ciò va rispettato. Ognuno ha la sua natura e
di essa risponde personalmente.

> Infine, per la favoletta della rana e dello scorpione, forse io non sono
un
(...)
> ammaestrare noi "animaletti domestici"? :-)))

    Mi associo alla richiesta di mio Fratello, che sia ritirata (se non
altro come giusto segno di buona volontà) tale termine oggettivamente
dispregiativo. Peraltro non so se hai compreso le parole di Morgana (o se le
ho comprese io).

> chiedo fin d'ora perdono per la leggera ironia

    e tu scusa la mia.

    EDIPO



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