Serena Antonelli -- [pathosNET] L'Immortalita' secondo Iram

Date: 1999/11/11 00.57
From: Serena Antonelli <nostradama@libero.it>
To: Pathos <PathosNet@pathos.it>


R4:

La giornata e' calda e solare nel dominio di Psiche, e tutti gli
intervenuti alla riunione sono immersi nella discussione! I coppieri
continuano a versare vino e la giovinetta dagli occhi del cielo, siede
al suo trono e sorride, forte della sua purezza!

Una voce si rivolge a tre donne, rimaste sedute in disparte e sempre in
silenzio da quando la discussione e' iniziata: "L'odore delle acacie che
avete portato e' meraviglioso e irresistibile! Ma che strana scelta!
Dunque non volete concederci di conoscere il vostro parere?" Allora gli
occhi stanchi, poggiati sui volti solcati dalle rughe delle tre anziane
signore, si rivolgono alla platea e un'unico suono, in perfetto
sincrono, si ode: "Questa riunione e' appena iniziata, e il Tempo per
discutere e' ancora molto innanzi a noi; la fretta non ci e' mai
appartenuta, ma ora e' giunto anche per noi il momento di parlare!"

"Permetteteci di raccontarvi una storia molto antica, che riguarda i
Misteri di Irman, il grande architetto del tempio del genere umano!
Irman venne ucciso da tre operai della setta di Irsu', incarnazione del
male. Ma il suo corpo venne trafugato nella foresta e nel posto dove
venne sepolto germoglio' un'acacia che in breve tempo si copri' di
profumatissimi fiori bianchi. L'acacia allora divenne un simbolo e un
insegnamento. Insegno' cioe' all'uomo che per rivivere e' necessario
morire!"

Le tre Moire allora fanno segno alle fanciulle e ai giovani in tunica
che girano fra i presenti, di distribuire ad ognuno un fiore di acacia a
ricordo delle loro parole.


Destino di Destino.


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