Elio -- Re: R: [pathosNET] Sono qui per seppellire Socrate...

Date: 1999/10/21 09.16
From: "Elio" <Elio.Amicarelli@posta.akros.it>
To: PathosNET@pathos.it


> > Dovevo immaginare che chi chiedeva di indagare su di te lo faceva spinto
> da ben altro che dalla sete di giustizia
Fratello Galileo,
la mia stima nei tuoi confronti si rinnova per questa grande prova di limpidenza.
E sono lieto che comprovi questo.... cio' che ho sempre detto....la mia completa
estraneita' alla morte di Lorenzo.

Poi aggiungi un'altra osservazione importante... il riconoscimento del valore
del nostro nemico. Per anni lo sceico è stato il mio principale
avversario, e ho sempre temuto e rispettato per la sua astuzia.
Il suo dono principale è quello ti poter trovare il punto debole delle difese,
e trasformare una crepa in una breccia.

Ma se il suo piano è riuscito non è solo merito suo, ma per la debolezza e la
doppiezza di alcuni nostri fratelli. Il mio riferimento è chiaro e punto il dito verso
due fratelli e una sorella.
Loro sono stati la crepa. Lo sceicco con la trattazione segreta, con il sospetto di una spia
all'interno di Pathos e soprattutto con .... l'avidità dei nostri fratelli ha creato una crepa.
Poi ha giocato con noi .... La spettacolarità delle registrazione dei suoi dialoghi con i tre
avidi difronte agli altri Empathici, la sua intenzione di uccidere i tre sognati e poi ... il nobile
sacrificio di Lorenzo. Può sembrare un grande tragedia, l'opera di un bardo, ma è stata la
triste realtà

Anch'io piango Kolosimo. La nobiltà del suo ultimo gesto riflette la grandezza della sua
esistenza. Addio Lorenzo.

E poi.... e poi rimane il problema. L'anello debole fa ancora parte della catena. I tre "avidi"
sono ancora tra noi, ma non possiamo fare diversamente.
Sarebbe troppo semblice scaricare le colpe degli Avidi sullo sceicco. Consentitemi
un parogone.... in un furto lo sceicco sarebbe stato il ladro e loro i compari ignari che
tenevano il sacco. Ci sono delle attenuanti, ma anche delle colpe.

 Tamerlano, Lo Spendido










li ha coinvolti in
uno sporgo gioco



> Fratello, da quando diedi nelle tue mani il potere di indagare sulla morte
> di Socrate ti chiesi una sola cosa: GIUSTIZIA!
> Io ho affidato il giudizio nelle mani tue e di pochi altri. Voi avreste
> dovuto indagare, e sono sicuro che lo avete fatto.
> Bene, ora ti chiedo davanti al Pathos intero di mostrare tutto ciò che hai
> scoperto, invece di sputare malcelati insulti verso me e mia sorella
> Alchera, o verso chiunque altro.
> Chiedo prove, così come ne chiesi quando ormai sembrava chiaro che la colpa
> fosse di Tamrlano, e più persone spingevano per agire piuttosto che per
> cercare ancora.
> Io chiedo di sapere e di potere ribattere, se sarà il caso.
>
> E infine, chiedo il giudizio del Pathos su ciò che tu dirai. Sono pronto a
> sottopormi al volere degli Eterni, se essi mi riterranno, al par tuo,
> colpevole di ciò che non ho commesso.
>
> Chiedo Giustizia, così come la chiesi tempo fa.
> Solo giustizia.
>
> In fede
> Heimdall
> Custode dell'Arcobaleno
> Sogno di Destino
>
>
>
>
>


Elio Amicarelli
Email: eamicarelli@racine.ra.it


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