Lan-T -- [pathosNET] Pulitzer me lo mangio a colazione....(LUNGHISSIMA)

Date: 1999/10/18 20.12
From: "Lan-T" <lanti@dynaware.it>
To: "PathosNET" <PathosNET@pathos.it>


Questo è il resoconto dell'incontro di Modena fatto da un nuovo Adepto. Vi
ricordo che questi non ha modo di leggere eventuali vostre risposte, in
quanto è ancora in prova e quindi non ha ancora accesso libero nella nostra
Setta (R1 non è collegato a PathosNET).

{Invito tutti a vederlo non solo come un racconto di quel che è successo in
quel di Modena, ma anche come una dimostrazione di come possiamo apparire
agli occhi di chi ancora non è abituato (rassegnato? :-) alle strane
meccaniche del Pathos. Buona lettura!}

{Eris} e Stefano

> R3
>
> Cari "compagni",
> la notazione fratelli ricorda troppo il gergo dei nostri acerrimi nemici,
> ergo l'ho eliminata... sperando che in russia non si scoprano ben
pegggiori
> insidie...in ogni caso resterebbbe il "Sogno di Cuba"...
> !0))))
> Mi spiace non avere trovato tutti i novizi a Modena, visto che sto per
> partire in missione per conto di...me stessa e non credo di tornsre
presto,
> comunque ho pensato di fare una breve cronaca dell'evento, per chiarirmi
le
> idee ed informare chi non era presente.
> cerchero' di se[arare le mie illazioni dalla "storia"
> Due sono stati gli eventi principali del nostro incontro:
> - la conferenza di raffaele venosta (sogno di psiche, se ho ben capito)
> -- un attacco da parte dei nostri nemici
>
> nell'ordine:
> venosta si e' presentato con un certo ritardo e con degli ignari come
> guardie del corpo.
> si e' rifiutato di mandarli via, adducendo evidenti pericoli alla sua
persona.
> illazione: temeva che la cupola del pathos non si fosse premunita o non si
> potesse difendere? piuttosto temeva che i suoi amati fratelli lo facessero
> a pezzi, piu' che gli emissari degli assoluti, che di fatto si sono fatti
> vivi lo stesso.
> dovendo rispettare una certa segretezza a causa degli ospiti non voluti
(ci
> si e' riusciti poco) e' stato presentato un progetto circa una "macchina
> per l'eterna giovinezza".che ha suscitato molte perplessita'.
>
> pare sia in costruzione su progetto di un fantomatico dottor K. (a quanto
> dicono tutti salvo venosta, tossico, pazzo e paralitico, come se
> quest'ultima cosa fosse un fatto disdicevole) una macchina che, cito,
> "donera' l'immortalita' a chiunque ne facia richiesta".
> la macchina funziona cosi': un sistema di rete satellitare dovrebbe
> sostituire un precedente prototipo di torre altissima, per diffondere una
> particolare radiazione detta "K" a tutti i poratori di un particolare
> chip, installato chirurgicamene>
> questa particolare energia, dovrebbe evitare il decadimento cellulare,
> isolando tutti i fenomeni distruttivi dati dall'interazione delle forze
> fondamentali (gravitazionale, elettromagnetica, atomica forte e debole),
> facendo da "ammortizzatore" e riducendo a zero l'entropia (che non e' il
> disordine ma il fattore di aumento del disordine). e' possibile chiedere
> l'interruzione dell'erogazione, qualora si decidesse di volere morire.
> altrimenti, si potra' morire solo di mortye violenta.
>
> pare che sia gia' esistito un prototipo, e che sia stato il casus belli
per
> l'affgondamento di atlantide e la morte di 50 milioni di umani ( o di quel
> che ne restava, perche' quel prototipo toglieva la morte e non
> l'invecchiamento).
>
> le critiche fondamentali, secondo il brillante sunto di una nota di
> desiderio, con qualche aggiunta mia sono :
> - 1 si pone da suybito un problema di sovrapopolazione
> - 2 la sperimentazione ha dei rischi troppo alti (vedi atlantide, dove
> la macchina non era perfetta, ma gia' troppi esemplari erano in giro)
> - 3 come vengono selezioneti i primi partecipanti in atesa che tutti
> possano acedere al prodotto
> - 4 esiste un problema di sicurezza circa chi controlla la macchina e
> come puo' garantirne l'uso corretto.
> - 5 lo stesso problema e' di ordine etico, sociale e politico (anche se
> alcune note non lo trovano pertinente per i loro standard)
> - 6 secondo molti, l'oumo non sarebe progettato per sopportare il peso
> dell'eternita':
> le risorse cognitive ed emotive sarebbero limitate ad una vita , e farle
> durare di piu' portererbbe alla follia o alla morte del sentimento.
venosta
> suggerisce che l'uomo sia imperfetto pioche' vincolato alla caducita'
> dell'esistenza, problema che potrebbe essere risolto.
> -7 la morte rappresenterebbe un motore fondamentale per il destino
> umano: non sarebbe giusto interferire con esso e per di piu' il desiderio
> ed il sogno e l'enigma della vita eterna verrebbero a cadere.
> -8 la fine dei singoli e la crescita sono fra le condizioni necessarie
> dell'evoluzione della specie. se li si ferma, resteremo sempre bambini,
con
> poteri immensi e nessuna conoscenza (propio quello che il pathos vuole
> evitare)
> -9 venosta ha dimostrato varie volte di essre inaffidabile perfino
> quando e' in buona fede, il che accade di rado (secondo i suoi frateli)
> -10 le conseguenze non prevedibboli sono troppo pericolose
> -11 il limite ad infinito rende inutili le comgetture anche a lungo
> termine (soprattutto per i primi tre punti)
>
> le controproposte formulate (un tantino sputtanate visto che era resente
un
> protetto di venosta) sono di un duplice attacco:
> -un fronte di guerra aperta, capitanato da chi si e' opposto da subito in
> modo evidente e totale al progetto.
> -una commissione di insabbiamento che ponga limiti insuperabili per il via
> al progetto (il che mi pare una via di mezzo fra la politica italiana ,
una
> favola nota come "il cavaliere elfico", musicata da simon e garfukle e una
> barzelletta)
>
> l'attacco invece e' stato una intromissione di nascosto di un'estranea
alla
> riunione.
> Questa doonna misteriosa ha lasciato un biglietto minatorio, con una
> citazione dalla bibbia, conficcata con forza "notevole" nel tavolo e
> scapando su un'auto rubata.
> conseguenze:
> - c'e' chi e' sulle sue traccie
> -si sta cercando di formare una task force per evitare altri simili
> incresciosi incidenti e rimediarvi un tempo reale.
>
>
>
> le mie osservazioni
> forse idue eventi sono legati, vista la "paura" di venosta e visto che in
> realta' e' lui , che attualmente e' considerato ,cito "esdtremamente
> pericoloso per il pathos tutto" che gestisce gran parte delle nostre
difese
> magiche...che guardacaso non e' la prima volta che fanno cilecca, come
> dimostrano le varie incursioni dei nemici sulle liste principali, e che se
> ben ricordo, non era presente quando e' stato scoperto il fatto (ma
> durante si).
>
> per il progetto "starway to heaven" ecco le mie riflessioni:
>
> - la sovrappopolazione e' un problema risolvibile, non nel modo
> ingenuo proposto da venosta (citta' orbitali e sottomarine: la crescita
> sara' di molto superiore all'intero VOLUME della terra in pochi anni), ma
> anticipando la colonizzazione di ambienti ostili. se ci son ole risorse
per
> rendere l'uomo immortale, questo sara' una passeggiata in tutti i sensi.
> per il roblema del nutrimento e dell'inquinamento, vale la stessa
> cosa...gia' che si parla di fantascienza, perche' non miniaturizzare
l'uomo
> (e non scherzo) ?
> - legato a questo fatto la risposta ad 11 : in questo ordine di
> numeri, il limite sperimentale mantiene significato solo, ma
indubbiamente,
> a livello statistico e nel momento in cui e' possibile determinare il
tasso
> di crescita ipotizzando su dati statistici il tasso die suicidi e delle
> morti violente. esiste la possibilita' di stabilire una aspettativa media
> di vita anche per gli immortali.
> - la sperimentazione cosi' com'e' proposta da venosta non ha pero'
> senso, ed in realta' sarebbe verificabile solo mettendo del tutto in
> pratica il progetto, il che appare da subito un suicidio ed un controsenso
> (che sperimentazione e' se non puoi tornare indietro!?)
> - per i punti 3, 4, 5 la cosa si complica:
> se all'inizio l'accesso non sara' gratuito appare evidernte che i primi
> immortali vorranno esere i "potenti" e vorranno restare i soli ad
esserelo:
> ergo guerre distruzuini, discordie ed ingiustizie, noche' la schiavitu'
> delluomo.
> ora, se ho capito bene, di 'sta questione alle note inrealta non dovrebbe
> fregarliene niente, perche' la giustizia e' un ambito degli assoluti, ed
> una guerra totale sarebbe un evento ricco di pathos, no?
> dopotutto non hanno massacrato gli atlantidei? non hanno lasciato che
> orribili crimini fossero perpetrati contro l'unanita'? non e' il pane di
> Destino, Discordia, Desiderio, Distruzione?
> a parte questo, il fatto e' che il rischio che la macchina cada in mano ai
> nemici non e' da sottovalutare, che la terra diventi polvere cosmica in
> pochi anni per le guerre neppure.
> inoltre, non essendo l'immortalita' intrinseca, il ricatto da parte dei
> gestori, e' unrischio ancora peggiore del fatto che essa resti a pochi
> eletti.
> - per il resto , in particolare 7, si tratta di eviente campanilismo
> contro venosta, e su questo purtroppole note hanno il solito fottuto fatto
> dei Ricordi dalla parte del manico ("io lo so perche' c'ero"), anche se mi
> pare che la memoria tradisca loro quanto noi.
> - sul fatto dell'uomo che non e' fatto per essere eterno, oppongo
> ancora che il discorso "se dio avesse voluto che l'uomo volasse lo avrebbe
> fatto scorreggiare piu' forte " e' evidentemente un falso storico, che si
> oppone alla famosa evoluzione che si vorrebbe preservare.
> intanto molti uomini non hanno coscienza delle loro origini, ma sono lo
> stesso "illuminati".
> la memoria semantica, che e' quella su cui discutiamo, e' virtualmente
> illimitata propio perche' funziona a scatole cinesi, come un frattale:
> l'opposizione che i neuroni o peggio il numero di connessioni e'
limitato,
> e' una roba da cartesio dei poveri. la psiche NON e' il cervello.
> mi pare che pure le note non abbiano tuuta la memoria e che spesso ci
> paiano "folli" (cosa che dovrebbe succedere secondo alcuni all'uomoeterno
> per il sovraccarico cognitivo . ma noi no seguiamo anche psiche?), eppure
> ci affidiamo a loro....
> il senso dell'esistenza e' dato da presente e passato, ma non dai meri
> "ricordi" di quando sei caduto dal seggiolone: ci si puo' scordare il
senso
> della propia vita anche ricordandone tutti gli eventi.
> allo stesso modo non e' vero che se vivi in eterno allora ti siedi sugli
> allori perche' puoi fare tutto ed allora le emozioni muoiono: e' un
rischio
> , ceerto, ma chi lo dice che immortalita' sia onnipotenza?
> questo e' l'inganno degli assoluti, e mi sorprende che qualcuno ci caschi
> fra noi.
> l'uomo sara' imperfetto pure se eterno, e togliere la morte non portera'
> equilibrio: al massimo il terrore della fine (una spada di damocle che non
> invidio a nessuno) sara' superato da quello di annoiarsi, e lo scopo
finale
> resta.
> al massino avremo dunque degli eterni frustrati, gente che non realizzera'
> mai le propie utopie comunque, e continuera' a seguire le sue chimere.
> questo non ha a che fare con la morte, salvo il fatto che alcuni poveretti
> sono esentati dal capire querta triste realta' perche' crepano prima.
> ma lo scopo di pathos non e' capire? allora prima o poi dovremo capire
> anche questo.
> questo fatto e' davvero evolutivo ,e non mi risulta che per darwin, la
> morte sia evolutiva per chi muore: al massimo lo e' la dura selezione di
> chi vive, che al giorno d'oggi gia' e' andata a puttane. noi mangiamo e
> altri no, ma non siamo migliori....
> se vivro' in eterno continuero' ad imparare e scordare, cosi' come se
mouio
> a 20anni, ed i MIEI FIGLI eventuali saranno "l'evoluzione".
>
> ho passato due giorni forsennati a documantarmi in psicologia e spero di
> non avere detto castronerie, lo stesso vale per la fisica, cioe':
>
> la macchina in questione, pare deporre a favore dell'inaffidabilita',
cosi'
> come e' stata presentata.
> - non e' detto che non comporti alcuna forma di dipendenza o schiavitu'
> - come e' possibile fermare l'entropia senza bloccare tutto il tempo
> dentro al soggetto? in questo caso non si potrebbero piu' accumulare
> esperienze di nessun genere ne avere figli, nel caso migliore, altrimenti
> si sarebbe vere e propie larve in stasi . in ogni caso bisognerebbe
> bilanciare crescita e decadimento. infatti la vita e' fatta anche di
> entropia, e se si ferma questa, non si blocca solo la degenerazione, ma
> anche la creazione di nuove configurazioni
> - ammesso che questo sia un probelma risolvibile, la termodinamica
> dice che da qualche parte ancora piu' caos verra' creato. non troppo
> lontano quindi avremmo il fio dell'eternita'.
> - quale energia alimentera'' per sempre iul marchingegno?
> - NON E' POSSIBILE EVITARE LA FAMOSA LEGGE DEL "NULLA SI CREA..."
> QUESTO E' IL PERICOLO.
> SE PER AGGIRARE LA FISICA, VENOSTA SI BASA SULLE FORZE DEL PATHOS, CHE NON
> SONO SOGGETTE A QUELLE LEGGI, IL PREZZO DA PAGARE SARA' IL PROSCIUGAMENTO
> DELLE EMOZIONI (FORSE DELL'OCEANO DEL PATHOS, FORSE DELLE NOSTRE
> PERSONALI), PER ALIMENTARE IL NOSTRO CORPO.
> non so se gli eterni glielo permetterebbero, ma chissa'.
>
> la mia proposta e' di vagliare tutto e di fare un progetto serio e non una
> farsa, per rendere effettivo il progetto solo dopo che saranno realizzate
> tutte le contromisure necessariee realizzate le condizioni per un uso
> perfetto (ad esempio, progettare i viaggi di esplorazione, ma soprattutto
> risvegliare tutto il genere umano prima di mettergli in mano questo
balocco
> terribile)
> questo richiedera' secoli, ma infine potremmo davvero avere capre e
cavoli.
>
> ciao a tutti,sono stremata (e penso pure voi :-))
> sarebbe bello se qualcuno degli anziani, con tutto il rispetto, avesse le
> palle di mettere queste idee nella lista principale.
> fatemi sapere,
>
> erebo



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