andreabaglioni -- [pathosNET] Sogno di sogno

Date: 1999/09/23 21.58
From: "andreabaglioni" <fambaglioni@dada.it>
To: <pathosNET@pathos.it>


Pare che le giornate stiano per finire, un pò per tutti....

Ieri notte ho avuto un sogno, oserei dire strano perchè ho avuto la
sensazione di essere Sveglia.
Inutile che ve lo racconti minimizzandolo e annoiando coloro che sono
occupati in altre Faccende.
Libertà di espressione,
Libertà di stampa....

Ho avuto svariati incontri, negli ultimi tempi, con persone particolari che
avevano meraviglie nelle mani che io non avevo mai visto, una dimensione
diversa da quella dell'uomo e anche da quella del Pathos. Niente omini
verdi nè spiriti, corpi indefinibili come tali che hanno incuriosito
talmente tanto la mia stessa curiosità , da spingermi a seguirli dove (non
conosco ancora) non esiste tempo o qualcosa come spazio.

Voci che si sono fatte sempre più nitide, nel mio tempo, si sono
trasformate in veli di anime perse senza ricerca nè vita.
Tutto questo mi sfiorava sentendo il terrore che si iimpossessava di me...
mancava l'aria, un siero mi riempiva i polmoni innondando il mio plasma di
colore flu(o)rescente, una luce riempiva la mia testa di immagini e forme
impalpabili.
Come un sogno tutto è divenuto la mia carne, la mia voce nel deserto di un
luna park, le urla di un bambino nel buoi della notte... petali di morbida
pelle sul mio vesito di velluto, io in una bolla di di perfetta sintonia.
Volavo e penetravo in tutto, vivevo e morivo nell'isttante nell'assenza del
dicordo del sè...
Meravigliosa imperfezione del supremo.....

Questo vuoi?
Mia Signora, apri i tuoi occhi, specchi opachi della perversione dell'uomo,
della perfezione del Pathos... disegna con la tua mente la realtà dei fatti
non dell'illusione:
crea con la tua mente la spirale che con le due forze maggiori svela i
segreti del Tuo Sire... uno o ta ti non può avere importanza se non per chi
esige ciò che non conosce e neppure è capace d'immaginare.

Figlia, tu parli con la voce dell'innocenza.
Secoli o ere, non è uomo che è in grado di capire, è colui che sa anche
spigare. Tanto ci ha illustrato da non avere più memoria, tanto ci ha dato
da avere ancora di più, il suo errore sta nel ignorare lui stesso di poter
imparare.
Altre forze, altre forme di energia hanno pervaso noi, poveri stolti, tanto
da averci dato la forma senza un corpo e senza una vita.
Ma a te a cosa può servire qualcosa che ancor non t'appartiene?

Smettetela di cercare.
Non mi troverete. Non vedete, come potete prendermi.
Una cavia da studiare nel vosttro laboratorio?
Non ancora, sono impercettibile hai vostri sensi, siete incapaci persino di
Respirare...

Sono la Follia di chi mi appartiene, il riflesso dell'atomo nella materia,
sona la sonda di me stessa...Pare che anche dio delirasse, pare che
l'arcangelo michele sia stato santificato.
Morte e distruzione dell'uranio dell'uomo,
ricordo della lontana terra.
Brucia dentro, come con una esplosione uccide i nostri fratelli.

Chiedo scusa a coloro che mi cercano, sono qui ma non vi sento, non
percepite neppure la mie urla di aiuto, non riesco ad afferrare la mano che
mi allungate.
prendetemi, fatemi vostra nella carne e nell'anima,
Il mio vestito di velluto si trasformerà nella melodia latina di un ballo.
Vini e boccali a colorare le vostre guancie,
il mio assorbimento nella natura di un idioma universale.

Se la essenza esiste,
sarò il cammino,
sarò la luce,
sarò il buio nell'oscurità,
e senza morirò.
[.....]
[?]
Una patetica volata pindarica nell'assurdo mondo del mago di Oz, per coloro
che hanno gradito: applauso; per me è la cosa più degenerata e vergognosa,
che una qualunque Cosa avrebbe evitato.
Deviazione mentale senza eguali...

_una scossa le pervase il corpo, ogni muscolo riprese la sua funzionalità e
i suoi occhi videro il soffito di camera sua..."Era solo un sogno."

M.





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