Ugo Dei Pagani -- [pathosNET] Rispetto e conoscenza

Date: 1999/09/18 15.02
From: "Ugo Dei Pagani" <u_dei_pagani@hotmail.com>
To: PathosNET@pathos.it


Un piccolo contributo di conoscenza da parte di chi ha sempre ritenuto
(e non e' certo il solo in questa sua convinzione) che nel Pathos
debba regnare un maggiore rispetto tra i Risvegliati.
Io sono terrorizzato dalla potenza che si e' manifestata davanti a me
quando qualcuno ha sollevato il velo che oscurava la mia mente.

Io ho timore di coloro che hanno vissuto cosi' a lungo da considerare
effimera la mia vita.
Eppure so che attraverso questo timore io avro' il privilegio di
sapere cose che altri non hanno saputo nemmeno dedicando tutta la loro
vita a cercare.
Per questo sono grato a chi mi ha dato la sua fiducia svelandomi
alcuni dei fili segreti che reggono il mondo.

Io credo che gli Eterni ci abbiano concesso una moratoria.
Un periodo (quanto lungo?) di attesa durante il quale trastullarci
con i frammenti di conoscenza che abbiamo ricevuto.
Non credo pero' che questa moratoria durera' ancora a lungo.

Ora pero' il messaggio di Lord Falk dovrebbe farci riflettere.
Egli esprime nei confronti di Pathos quel rispetto
che noi non abbiamo per noi stessi.
Egli esprime nei confronti del Pathos quella sfida
che noi non sappiamo cogliere appieno.

Io credo che la moratoria stia per finire.
Intravedo dei segnali che ne annunciano la fine.

Ci sono molti giovani che bussano alla nostra porta,
pronti a prendere il nostro posto.
Essi compiono il percorso iniziatico
che noi abbiamo avuto il privilegio di saltare a pie' pari.
Da sempre, in tutte le societa' iniziatiche, uno dei primi consigli
che riceve il neofita quando intraprende il suo cammino è di imparare
a controllare l'impulso di dare espressione immediata alle sue emozioni.
Badate bene: non di estinguere in se' le sue emozioni,
ma "controllare l'impulso di dare espressione immediata alle sue emozioni".
Le emozioni devono diventare per lui strumenti per dominare,
controllare, fare esperienza del mondo, e non invece qualcosa che inganna,
che domina la propria coscienza.

Se non fosse cosi' cosa sarebbe il Risveglio?
Per questo noi siamo Alterazioni del Pathos.
Per questo noi possiammo sciogliere i nodi segreti che imbrigliano la
realta'.

Gli Eterni hanno fatto un Patto con noi.
E nello stesso tempo ci hanno lasciati liberi di violarlo.
Anche violare il Patto e' una espressione delle nostre emozioni,
ma essi si aspettavano da noi il rispetto.
Ci hanno dato qualcosa senza chiedere, apparentemente, nulla in cambio.

Non credete che essi abbiano implicitamente chiesto in cambio la nostra
vita?
Io ci tengo, alla mia vita.
La mia vita e le mie emozioni sono la stessa cosa.
Se gli Eterni tollerano che alcuni grani di Follia
prendano a scudisciate il Pathos non spetta certo a me giudicarli.
Ma dobbiamo permettere che l'irriverenza si impadronisca di noi tutti?
E' questo che volete?
Io non intendo sfidare gli Eterni e e le Immortali Note del Pathos su questo
terreno.

Ugo dei Pagani

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