Tiresia -- [pathosNET] R: [pathosNET] Responsabilità: uomo e nota

Date: 1999/07/23 16.08
From: "Tiresia" <cembrino@mail2.dex-net.com>
To: <PathosNET@pathos.it>


Edipo wrote:

>Ed allora dovevi tacere, invece di intervenire sul responso dell'Oracolo,
se
>le cose non le sai non parlare a vanvera.
Tacere? Io risposi ad una tua esplicita domanda. Che poi il linguaggio da me
usato non fu chiaro per le tue orecchio è una cosa diversa, non trovi?
Tu formulasti una domanda ed io ti risposi. Non parlai a vanvera, fosti te
ad
interpretare in un determinato modo le cose. Ti ripeto: io non ti raccontai
il falso. Tu allora facesti una scelta: decidesti d'interpretare le mie
parole in un determinato modo. La colpa non fu mia, nessuno ti costrinse
d'interpretarle in quel modo.

>Ed infatti la conosco molto bene, tu invece no. ricordati che ero un eroe e
>poi un Re e che ho comandatoTebe per anni con Giustizia e Lealtà. Le tue
>Parole piene di veleno, nei miei confronti, mi hanno portato a farmi
>deridere dal mio popolo, che io tanto amavo


Smettila di scaricare tutto addoso a me: le tue pene, i tuoi dolori, i tuoi
fallimenti, le tue frustrazioni. Prima che offensivo lo trovo soprattutto
disonesto, in primis nei tuoi stessi confronti.
Un proverbio dice, non a caso, "la colpa morì fanciulla", come dire: è
inutile cercare il torto e la ragione allo stato puro, sempre, tutti noi,
abbiamo le nostre colpe e le nostre ragioni. I Romani dicevano "Faber
fortunae suae". Pensaci, Fratello, perchè ognuno è
padrone della propria vita. Magari non al 100%, ma di sicuro molto di più di
quanto non sembri. Il fatto è che a volte può far comodo non rendersene
conto e guardare altrove.
Tiresia






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