Palmira M. Barbini -- Re: R: [pathosNET] Note e Alterazioni

Date: 1999/07/21 20.05
From: "Palmira M. Barbini" <pmbarbini@tiscalinet.it>
To: PathosNET@pathos.it


Dario Zancan wrote:
> Lan-T wrote.
> Mess in R3:
> Cercherò in tutti i modi di farlo, spero che Destino e soprattutto
> Fortuna, sia dalla mia parte, in modo da comprendere veramente, ciò che ci
> successe e per sapere, quanti di noi erano contro la nostra sacra missione,
> quella di partire dalla Terra, per seminare ancora altri nuovi mondi. Si
> partire perchè ora come ora, voi esseri che vi fate chiamare umani, non
> siete più degni del Pathos, abbiamo sprecato tempo prezioso per portarvi
> nuove emzioni e nuove speranze, invece voi che fate, ci ridete contro,
> assolvete colui che doveva essere condannato a Morte, per il resto della sua
> eterna esistenza, in modo definitivo. Perchè sprecare ancora parole su di
> voi, perchè perdere del tempo con voi, io non vi reputo degne di essere a
> conscenza delle emozioni che solo il pathos vi poteva dare.

Da parte di un "umano" che ha rischiato la propria vita per aiutare a
salvare qualcuno di Voi..... un sentito GRAZIE

> Voi invece che cosa avete fatto, le avete rifiutate.

Noi non abbiamo rifiutato nulla. Se qualcuna delle Note ci avesse
fornito anche un MINIMO elemento a cui aggrapparci per poter condannare
Mostro, l'avremmo fatto. Ed invece al processo cosa abbiamo sentito?
Nulla, assolutamente NULLA, sono la sterile ripetizione di una
formuletta: "crimini contro l'umanità", ed il principale accusatore di
Mostro era assente.... e nessuno ha parlato per lui.

> Stolti esseri umani. Che grossolano errore abbiamo fatto noi, posando i
> nostri immortali occhi su di voi, abbiamo solo sprecato tempo, forze ed
> energie , voi che non meritate niente, solo la vostra Morte e l'Apatia del
> Desiderio delle emozioni.

Per fortuna non tutte le Note la pensano come te!

> Un deluso e perplesso Edipo, colui che sconfisse la Sfinge e portò agli
> uomini democrazia e sapienza e che ora è molto infranto, sull'aver
> portato, queste sue opere all'umanità.

Edipo, colui che uccise il proprio padre, che commise incesto con la
propria madre e la portò a morte, che maledì i propri figli e li portò
ad uccidersi reciprocamente... Complimenti! Di questo certo non avevamo
bisogno!

Palmyra De Piris


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