Theodyl -- [pathosNET] Il Processo e i Perche' della Vita...

Date: 1999/07/11 01.45
From: theodyl@gauvain.dima.unige.it
To: PathosNET@pathos.it


From: Silvia Brunati <sbrunati@corelli.nexus.it>
> Sono state spese molte parole sul Processo.
> Perche' farlo?
> Perche' processare Mostro?
> Io so solo che troppe morti colpiscono il Pathos e tutte morti ingiuste,
> pesanti, siano di Note che di Alterazioni. Non scordiamoci che sono sempre
> corpi Mortali quelli che cadono e Vite che si spengono.
> Ma noi dobbiamo sapere. E non solo per gli Uomini, che hanno tutti i
> diritti di capire fino a che punto il loro passato e' stato manovrato dal
> nostro agire e da quello degli Eterni, ma soprattutto per noi stessi.
> E' tempo di capire.
> E' tempo di sapere.
> E' tempo di scoprire le carte.
> E' tempo di accettare quello che siamo e quello che stiamo facendo.

Donna, tu parli con la voce di Ragione.
Il Processo DEVE essere fatto come io chiesi, perche` in quel Processo non
solo Il Mostro viene giudicato, ma tutta quella parte di cancrona che da
sempre ha avvelenato e corrotto l'agire di Pathos.
Il Mostro non e` piu` colpevole di altri.

Io chiedo il processo, io chiedo che l'Umanita` giudichi Il Mostro.
Io chiedo all'Umanita` di giudicare la corruzione che si e` introdotta in
Pathos.
Io chiedo a tutti voi di accettare questo giudizio.
Io chiedo a tutti voi di capire la metafora che sta in questo processo; che
il colpevole, se colpevole ci sara`, non e` Il Mostro e` quella parte
corrotta della vostra natura.
E vi chiedo, se colpevole ci sara`, di punire quella parte di voi.
Di rinnovare Pathos.

Con ossequi
Filippo Buonarroti



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