Nausicaa -- [pathosNET] Modena stories

Date: 1999/05/03 20.33
From: "Nausicaa" <nausicaa@trecnet.com>
To: <PathosNET@pathos.it>


Salute a tutti da una sopravvissuta.
Micaela ed io siamo riuscite a tornare alle nostre case senza aver ricevuto
neppure un graffio, ma certo i nostri spiriti non sono mai stati piu'
sofferenti ed atterriti. Ieri ero a Modena, assieme ai miei amici,
perseguendo gli scopi che ogni membro del Pathos crede essere sacri. Ma io
vi dico che c'e' qualcosa di molto piu' importante di questi ed in confronto
al quale la nostra organizzazione, gli Eterni, il Graal, il "trasportatore"
e tutte le nostre misere beghe appaiono talmente piccoli da divenire
insignificanti....e questa cosa e' la vita di un amico. Io ho tradito il
Pathos, ho tradito i nostri scopi, ho lasciato che Mostro portasse a termine
i suoi oscuri ed inintellegibili disegni e l'ho fatto per un'unica ragione:
la vita dei miei amici. Uno di loro, un ignaro, Yussouf, che aveva accettato
di aiutarci perche' si fidava di me, di Stefano Lanticina (che ora giace in
coma in un letto d'ospedale), insomma dei suoi amici ha perso per sempre la
sua vita preziosa. L'ha fatto per proteggerci, perche' cosi' gli avevamo
chiesto di fare, ed e' morto. Morto, per sempre, non scomparso per un po' e
poi reicarnato in un altro corpo, lui non era una nota, e' morto e non
tornera' mai piu'. E quando ho visto la mia giovane amica Paola nelle mani
di coloro che sapevo l'avevano ucciso non ho pensato piu' neppure per un
minuto a salvare la missione che tanto mi stava a cuore, ho pensato soltanto
a salvare la sua vita!
Si', lo so, voi volete i fatti, volete chiarezza (e ne avete il diritto) ma
cercate di capirmi, neppure io ho ben chiaro cosa e' successo ieri
pomeriggio per le strade del centro di una splendida cittadina medievale. So
soltanto del sogno, quello che tutti noi avevamo fatto, in cui un orribile
mostro tracciava segni di sangue su di una citta'...noi abbiamo soltanto
cercato d'interpretarlo, di capire quali fossero i luoghi da cui l'antico
orrore sembrava provenire...ed abbiamo trovato! Si', abbiamo trovato: tre
punti della citta' uniti in un triangolo equilatero, il cui centro perfetto
era il duomo. In due di essi l'essere (si', lo so che potrei sbagliarmi, ma
io SO che era Mostro, LO SO!) aveva nascosto una pergamena istoriata di
segni antichi ed incomprensibili. Un rituale, abbiamo pensato...e noi lo
dobbiamo fermare! Il nostro sogno parlava chiaro, un portale si sarebbe
aperto, ed il Mostro ne avrebbe estratto un pezzo di puro Nulla. Ma la terza
pergamena non si trovava ed allora, braccati come conigli, siamo tornati a
cercarla. Il nemico era forte, E' forte, e ci aspettava. Erano in dieci,
alcuni li avevamo gia' riconosciuti, armati fino ai denti e pronti a tutto
per consentire al loro signore di vincere la sua battaglia. Hanno preso
Paola, la mia amica...soltanto ieri le avevo raccontato il mio, il nostro
segreto! Anche lei aveva sognato e allora era venuta con noi cosi', senza
chiedere nulla. Quando l'ho vista inerme nelle loro mani, mentre si
beffavano di lei e di noi, allora ho capito che siamo in guerra e che lei
sarebbe stata soltanto un'altra vittima. Potevo fuggire, in fondo le
pergamene le avevo io, il Mostro avrebbe perso e noi avremmo vinto, ma
provate voi ad ignorare le grida di aiuto di qualcuno che si fida di voi. Ci
hanno catturati tutti: Stefano, Micaela, Paola ed io. Poi Eris ha tentato
un'ultimo trucco, il suo asso nella manica, il suo potere contro i servi del
Mostro. Ma non ha funzionato. Fratelli, soltanto una volta ho visto fallire
i poteri di una nota, ed e' stato contro i servi dell'Assenza. Traete voi le
vostre conclusioni.
Per quanto mi riguarda non sono piu' disposta a sacrificare nulla al Pathos:
ho perso mio marito, ho perso un carissimo amico, Stefano e' in coma (oh, ma
non vi preoccupate, lui si risvegliera', in fondo e' una nota) e l'unica
persona che io abbia avvicinato al Pathos ha rischiato la vita dopo poche
ore. Sono stanca di soffrire, stanca della morte, stanca dell'ottuso egoismo
in cui molti di voi continuano a crogiolarsi, SONO STANCA.
Non cercatemi, non pretendete nulla da me, perche' io non posso piu' darvi
altro...mi avete gia' preso tutto cio' che avevo.
Una sola cosa vi dico: a Marzo chiesi di far parte della giuria che avrebbe
giudicato Mostro. "Egli e' il fratello piu' vicino a Galileo, che e' la mia
nota...devo esserci per accertarmi che il processo sia giusto" pensai
allora. Vi chiedo ancora di accettarmi come membro della giuria, ma quando
sara' giunto il momento non giudichero' solo in base ai fatti di allora. Ora
l'accusa e' diversa, non si tratta soltanto di mero tradimento: L'ACCUSA E'
OMICIDIO!
Nausicaa


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