Alexandre Krouennec -- Re: [pathosNET] E' qui la festa??????

Date: 1999/04/28 12.31
From: Alexandre Krouennec <depace@tin.it>
To: PathosNET@pathos.it


R3, solo R3, null'altro che R3:

At 23.41 27/04/99 +0100, you wrote:
>Fratelli,
>Dei e non
>In questi giorni di silenzio molte cose sono mutate.
>Ho letto con interesse tutte le vostre risposte alle mie domande circa
>la natura delle Note.
>Sono arrivata ad una modestissima conclusione:
>CONFUSIONE...siete confusi quanto me, terribilmente confusi.
>Pensate di cavarvela chi con l'appropriato gioco delle parole, chi con
>la forza, chi con la dolcezza...e cosa nascondono i vostri intenti?

"Sorella", non incolpare gli altri se non sei in grado di capire cio' che
scrivono.
Certo, la conoscenza del Pathos e' per sua stessa essenza esoterica, e
quindi e' normale che le Note parlino per metafore, poiche' non e'
possibile spiegare con termini precisi cio' che va al di la' della
comprensione, cio' che non puo' essere spiegato, ma va capito dal proprio
profondo.

>Illusi...ognuno di noi e' nemico di se stesso e finche' non capiamo
>cio', non siamo pronti a nulla.

Ah, ma allora parte dell' illuminazione la hai gia' avuta.
Il solo vero nemico e' all'interno di ognuno di noi, e' cio' che ci
impedisce di vedere cio' che sta al di la' del velo.

>NON SERVE, dico, NON SERVE creare sciocche alleanzucole buoniste
>accompagnate da false pacchette sulle spalle se poi ad ogni angolo
>ognuno cospira contro un altro.

Cospirare?
Certo, perche' no?
In fondo il nostro scopo e' la conquista del prossimo millennio. E non e'
certo con il "Volemose Bene" che vi arriveremo.
Allearsi, ancora meglio.
Ma se hai preso in mano un libro di Storia, saprai certo che le alleanze
sono fatte per essere rotte, che se l'alleanza non e' piu'
utile/conveniente/interessante per una delle 2 parti, allora, parole a
parte, il suo valore diventa 0.

Si', lo so, sono discorsi cinici, ma purtroppo cosi' va la vita.
Da parte mia io evito di tradire (per non trovarmi in una situazione in cui
avrei potuto doverlo fare, lasciai a suo tempo Sogno), ma cio' non
significa che non stia anche sempre all'erta per eventuali tradimenti da
parte dei miei "alleati".

>Che siano palesi allora gli intenti o non ne avete il coraggio????

Ora mi sembra tu chieda troppo.
Esoterico, ricorda.
Palesare qualcosa significa levarne la forza.
Sarebbe come se io sul palco mostrassi a tutti i miei trucchi. Dove
finirebbe lo stupore per la mia "magia"?

>Ribadisco, non ho fratelli se non quelli che gli eterni mettono sulla
>mia strada all'occasione, non ho fratelli se gli stessi che si giudicano
>DEI mi controllano e controllano e usano le mie parole contro di me.

Queste sono accuse durissime, ma anche vaghe.
Sii piu' precisa, porta le prove.
Dimostra che cio' che dici non sono solo parole al vento.
Fino ad allora la mia fiducia nei miei Amici, siano essi Note o
Alterazioni, restera' invariata. E cosi' penso sia anche per tutti gli
altri Empathici.

>FRATELLI??????
>Ma chi tra voi conosce questa parola, o meglio non il suo suono alla
>pronuncia ma il suo sentimento.

Chi lo sa?
Io conosco uno dei tanti significati che si celano dietro il suono di
questa parola. Ed e' il significato per cui da molto prima di entrare nel
Pathos, uso questo appellativo per alcune persone.
Che poi quando viene usato tra Empathici solo perche "siamo tutti figli del
Pathos", beh, allora forse il significato e' diverso e piu' "convenzionale".

>E voi NOTE PURE che controllate Freedom VERGOGNATEVI!!!
>Cosa c'e' di mistico nel vostro cerchio? (con le minuscole).
>Voi dovreste essere i nostri DEI immortali e noi i vostri apostoli...e
>ditemi signori Dei cosa c'e' di divino nei vostri comportamenti?

Non so esattamente di cosa tu stia parlando, ma mi sembra che tu abbia
un'alta considerazione degli Dei, molto "monoteistica".
Gli Dei non sono certo cosi' "belli" come li dipingi. Vai a ridare
un'occhiata alle mitologie politeiste, a quella Greca, a quella Scandinava,
a quella Egizia.
Ecco cosa sono gli Dei!
Un branco di entita' che avendo grandi poteri e tanto tempo da perdere,
passano il loro tempo in futili lotte e grandi bevute, ad aiutare il tale
eroe e a mettere i bastoni tra le ruote del tal'altro, a litigare per il
Pomo della Discordia...
(il tutto senza offesa per gli Dei qui presenti).

>E si, perche' le signore NOTE e PURE controllano spudoratamente Freedom
>servendosi di "schiavi" (ma loro non lo ammetteranno mai ovviamente
>;-)))) tra le alterazioni che servono il loro giogo.

Piegarsi sotto il giogo...
Vorrei tanto sapere dagli acciusati (che purtroppo non hai nominato) se
loro sentono sulle loro spalle il peso di questo giogo, se hanno agito
perche' cosi' diceva la loro coscienza o per l'imposizione da parte della
loro Nota.

>VOI con il vostro comportamento siete solo dei miseri immortali confusi
>che non cercano neppure l'umilta' che forse sarebbe l'unica strada per
>cercare di riconquistare la dignita' gettata ai cani.

Ma quale dignita'?
Quella di Zeus, sempre a litigare e a cornificare Era?
Quella di Thor, a fare a botte con Loki?

>A voi fratelli alterazioni che perite sotto la schiavitu' di chi
>gestisce le vostre coscienze non posso che augurarvi che un giorno anche
>voi abbiate la coscienza di vedere e poter scegliere davvero degli Dei
>degni di questo nome.

Certo, gia' fatto.
Un solo "dio": la mia coscienza.
Quella che finora mi ha guidato.
Mi ha guidato quando sono entrato in Pathos, mi ha guidato mentre lasciavo
Sogno e perdevo le mie illusioni, mi ha guidato quando capivo di essere
solo un "venditore di fumo", mi ha guidato quando ho deciso di riiniziare
da zero con Enigma, e mi ta guidando ora, mentre scrivo queste parole.
E no, non ho sentito nessun Eterno, nessuna Nota prima di scrivertele.
Ainsi parla Krouennec.

>Monica Rewinsky

Au revoir
    Alexandre Krouennec
Alterazione

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    *Alex, le faiseur de rêves*
Al secolo Alexandre Krouennec Pisa
e-mail.: depace@tin.it tel: 050/544709
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"La vie est faite d'illusions. Parmi ces illusions, certaines réussissent.
Ce sont elles qui constituent la réalité."
        Jacques Audiberti
"Les rêves sont ce qu'il y a de plus doux et peut-être de plus vrai dans la
vie."
        Charles Nodier


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