Jacopo -- [pathosNET] Templari, Catari e Satanisti

Date: 1999/01/14 10.34
From: "Jacopo" <pinguino@mail2.dex-net.com>
To: "Pathos NET" <pathosNET@pathos.it>




PATHOS E' SOLO UN GIOCO
R3

Non so a voi ma a me sono saltate agli occhi alcune incongruenze nel
racconto del
satanista, circa il documento del sec XIII in cui si narra la collaborazione
tra Templari e Catari. Premetto che baso il mio ragionamento solo sulla
memoria, adesso consulterò i miei testi.
Inoltre ho una bella confusione in testa, quindi se trovate inesattezze o
errori in quello che scrivo fatemelo notare, ve ne sarò grato.

1* Mi pare strano che la collaborazione potesse avvenire tra un Cataro ed un
Templare. Ricordiamoci che:
a- I Templari nacono come ordine monastico-guerriero per la difesa del
S.Sepolcro prima e la Fede cristiana poi.
b- I Catari invece non riconoscono la dottrina professata e catechizzata
dalla chiesa di Roma; quindi si troverebbero in aperto contrasto gli uni con
gli altri. (vedere però la mia considerazione al pto 4). Sarebbe stao troppo
rischioso per entrambi avere contatti gli uni con gli altri. I Templari da
un punto di vista politico-religioso: se veniva accertata la loro complicità
avrebbero perso tutti i loro benefici e si sarebbero messi direttamente
contro il Papa. I Catari da un punto di vista morale. Posso sbagliarmi, ma
mi stride molto una loro collaborazione.


2* Notate bene che la crociata contro gli Albigesi, così erano anche
chiamati i Catari, è del
1204. Nel giro di pochi anni vennero praticamente sterminati ed una delle
loro ultime roccaforti era sui Pirenei. Dopo quella data il potere dei
Catari si ridusse praticamente a zero, visto che tutti i loro bene vennero
confiscati. Quindi la possibilità di controllo nelle loro mani, in
particolare di una città portuale la riterrei nulla.

3* Una riunione catara nel 1226 avallata dai Templari che fornivano anche
ospitalità. Mi pare impossibile, per
quello che ho esposto sopra. Se Pieusse non è in Francia chiedo scusa, non
l'ho trovato sulla cartina quindi vado ad orecchio, ma il documento lo dice
chiaramente.

4* Ammesso che il documento sia veritiero e cioè che la collaborazione ci fu
veramente (cosa non impossibile, sin dai
tempi dei tempi la politica ed il potere hanno fatto spesso se non sempre
buon viso a cattivo gioco) e che il periodo a cui si riferisce sia
antecedente alla Crociata del 1204, mi chiedo PERCHE' proprio la Rochelle.
Guardando la cartina si trova esposta sull'Atlantico, e da lì a Bari la
strada è lunga. Indipendentemente da Templari o Catari la strada viene
allungata. Di sicuro avrebbero potuto trovare un porto controllato o dagli
uni o dagli altri che si affacciava sul Mediterraneo
Ergo:
- I Catari potevano sicuramente contare di avere qualche porto che si
affacciava sul Mediterraneo, viste le premesse di controllo territoriale
sopra esposte. Stessa cosa dicasi dei Templari.
- Visto che avevano furia di raggiungere il bacino del Mediterraneo, che
fosse Bari, Cipro, Malta o il S.Sepolcro, cambia poco, perchè prendere una
via così lunga e tortuosa? Se uno ha furia cerca la via più breve!

5* Natale 1243. Per i motivi sovra esposti rinnovo i miei dubbi.

Quindi: PERCHE'?
Per fermarsi in Algeria? Potrebbe, ma l'Algeria si raggiungerebbe ugualmente
da un porto
mediterraneo.
Per depistare? Ma allora era più impellente la necessità della segretezza o
il far perdere le tracce?

Per ora la mia analisi si limita a questi primi punti, sto cercando di
realizzare una sintesi delle notizie, dei nomi e delle date del documento.
Jacopo Davanzati




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