Digio -- R: [pathosNET] le mie opinioni sul caso AM

Date: 1999/01/11 18.09
From: "Digio" <digio@ats.it>
To: <PathosNET@pathos.it>



>A mio giudizio l'organizzazione cellulare che si sta sviluppando è la
>soluzione a molti problemi e sta funzionando a meraviglia (la cellula
>Torinese si è già formata, siamo in contatto fra noi, pronti ad aiutarci se
>è necessario)
>Matteo Turant (viva!) è l'attuale coordinatore delle cellule, cos'altro
>serve?

Concordo pienamente. Questa è la strada, non Parlamenti e simili. Desiderio
ce ne guardi! Faccio inoltre notare (a costo di sembrare insistente) che chi
sputa addosso al Movimento di Destino "in toto" fa un grave errore di
valutazione. Ogni Movimento è peculiare e ha caratteristiche che, viste
dagli altri Movimenti, paiono assurde e spesso sono vere solo
all'apparenza..

Il Movimento di Destino paranoicamente non rende note internamente le
identità dei suoi membri.
Il Movimento di Desiderio è quasi ereticamente portato alla parità di
Alterazioni e Note.
Il Movimento di Psiche è schizofrenicamente diviso fra Note di Ragione e
Note di Follia.
Il Movimento di Discordia quasi gode nel fatto di essere Acefalo della sua
Prima Nota.
Il Movimento di Distruzione è formato da Demoni che amano sesso, amore e
amicizia.
Il Movimento di Sogno dorme.
Il Movimento di Enigma.... beh, è un Enigma.

E chi dice che Destino non dà apporti al Pathos? Matteo Arthur Thurant,
ideatore dell'UNICO vero sistema di coordinazione valido, le cellule locali
e specialistiche, non è forse di Destino? E' vero, le Melodie fino ad ora
sono state più funzionali dei Movimenti stessi nelle azioni dirette, e cosa
sono le Cellule se non delle Melodie? Qui sta il futuro del Pathos... Qui
sta l'antidoto all'Armageddon.

Leonardo Di Giovanni

P.S.
Andrea Pantarkos wrote:
>Aprite bene le orecchie, oh esseri millenari: se non ci fossimo noi
>Alterazioni a pararvi le millenarie natiche, voi sareste in "49 contro
resto
>del Mondo" , quindi cercate di essere più rispettose.

Quanto amo quest'uomo..... A volte mi chiedo se c'è più Desiderio in lui che
in me stesso.



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