Alexandre Krouennec -- Re: [pathosNET] Proposta: chiudere il caso Mantegna

Date: 1999/01/11 15.20
From: Alexandre Krouennec <depace@box1.tin.it>
To: PathosNET@pathos.it


At 13.15 11/01/99 +0100, you wrote:
>4) Lo scopo: era (e sottolineo ERA) quello di favorire l'unita' del
>Pathos.

Ma ahime' la sola unione che c'e' stata, e' nella condanna del gesto.
Per il resto siamo piu' divisi di prima...
Cosa tra l'altro comprensibilissima, visti i metodi usati...

>Come ho gia' detto, la creazione delle Cellule e' gia' per noi
>motivo di soddisfazione.
>Avremmo sperato di piu', ma evidentemente il Pathos non e' maturo per
>accettare una organizzazione basata sulla Legge. Per quanto mi riguarda,
>a proposito di cio' che scrive Alvise,
>
>>forzata, se non e' una tirannia del singolo allora e' un'egemonia, un
>>regime, chiamatelo come cavolo vi pare, di alcuni....sicuramente non
>>alterazioni.
>
>rimango dell'opinione che SOLO LA LEGGE PUO' PROTEGGERE I PIU' DEBOLI.

Sempre che essi abbiano bisogno di essere protetti...
A me come protezione basta quella della mia Nota, quella dei miei amici e
quella datami dal fatto che qui dico pubblicamente le mie opinioni, e
quindi ognuno puo' tirare le sue conseguenze.

I piu' deboli hanno bisogno di protezioni se e solo se i piu' forti cercano
di abusare della loro posizione e della loro forza.

Un governo non sarebbe che un'altro modo per creare dei "nuovi forti"
uguali o diversi dagli attuali, che potrebbero a loro volta abusare (magari
solo involontariamente) della posizione di potere.

Organizzazioni trasversali, come le cellule, per coordinare i movimenti di
persone con gli stessi problemi (voui perche' nelle stesse localita', vuoi
perche' con le stesse aree professionali), sono invece piu' che benvenute.

>Ma mi sembra un grido nel deserto. Raistlin scrive anche:
>
>> E sopratutto a che mai potrebbe servire se invece funzionasse quella
>> meravigliosa struttura ad albero che il Pathos adotta fin dall'eternita' ?
>
>Davanti ad una LEGGE, Alterazioni e Note sarebbero pari. Ma e' inutile,
>siete tutti di opinione opposta ( a parte forse Braveheart ) : e'
>evidente che sono io che sbaglio.

Questo non e' detto...
C'e' comunque gente piu' ferrata di me per potervi dire che non per forza
l'esistenza di una legge implichi che tutti abbiano gli stessi diritti,
anche perche' altrimenti il Codice Romano non era una legge...

E anche nel caso di una legge basata sull'eguaglianza sociale, continuo a
pensare che per una organizzazione come Pathos sia solo inutile ridondanza...
Chi finora ha avuto di che lamentarsi?
E chi non ha ricevuto soddisfazione?

Portatermi, s'il vous plaît, un solo esempio concreto (e non ipotetico)
della necessita' della legge, e allora potro' discutere e rivedere le mie
posizioni.

>5. Il risultato: a questo punto non posso piu' negare che quanto accade
>stia travalicando le intenzioni. Come risolvere questo problema? Ho una
>proposta semplice: appoggio in pieno Spock quando dice
>
>>Quindi AVANTI con la costituzione dei gruppetti, AVANTI con la ricerca dei
>>sacri oggetti che sono il simbolo del nostro cammino; AVANTI condividendo le
>>informazioni che ritroviamo man mano e non facendone mistero. Non saranno i
>>discorsi vacui a dimostrare chi e' con noi e contro di noi, ma i fatti dei
>>prossimi importantissimi mesi.
>
>Mantegna si e' (se andate a leggere le sue lettere) dichiarato colpevole
>da se'. Altrettanto chiaro e' che la sua provocazione finisce qui.
>Dunque:
>
>CHIUDIAMO IL CASO MANTEGNA: ormai e' solo una perdita di tempo.

Questa e' la frase piu' intelligente che vedo scritta in questa lista da
molto e molto tempo...
La nostra necessita', in questo momento, e' di ripartire, di smettere di
parlare di un incidente del passato, e di metterci a discutere dei piu'
pressanti problemi attuali: l'Antartide, la lettera di Lord Falk, i
problemi dell'Algeria (qualcuno ne vede un nesso con cio' che sta
accadendo?) e i fatti di Lucca.

>Omaggi a tutti
>
> Mario Monti

Au revoir, et puisse la Destinée de nos rêves être la vie, e non notre
ultime Destruction
    Alexandre

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    *Alex, le faiseur de rêves*
Al secolo Alexandre Krouennec Pisa
e-mail.: depace@tin.it tel: 050/544709
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"La vie est faite d'illusions. Parmi ces illusions, certaines réussissent.
Ce sont elles qui constituent la réalité."
        Jacques Audiberti
"Les rêves sont ce qu'il y a de plus doux et peut-être de plus vrai dans la
vie."
        Charles Nodier


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