BraveHeart -- Re: [pathosNET] Dell'inutilita' di un "governo" per il Pathos

Date: 1999/01/09 23.12
From: BraveHeart <gecoluc@tin.it>
To: PathosNET@pathos.it


Sender: PathosNET-owner@pathos.it Precedence: bulk
Reply-To: PathosNET@pathos.it
In 20.48 08/01/99 +0100, Alexandre Krouennec ha scritto:
>Mettiamo che un movimento a caso, per esempio Sogno, decida di gettare
>veramente lo scompiglio per motivi ignoti, con gli stezzi mezzi usati dal
>Mantegna.
>Supponiamo inoltre esista un "governo del Pathos".
>
>Appaiono un paio di articoli, chiaramente riguardanti il Pathos firmati
>Franco Rossi (nome mai sentito in lista).
>Il governo, con la grande capacita' di reazione che lo contraddistingue si
>muove.
>.........................................
>E a questo punto?
>E' piu' o meno la situazione in cui si era senza il Governo, prima
>dell'arrivo della lettera chiarificatrice di Nostradamus.
>Cosa potrebbe fare d'altro un governo?
>Picchiare i rappresentanti di tutti i Movimenti al suo interno, fino a che
>quelli che sanno parlano?
>Pronunciare una condanna su qualcuno che non si sa nemmeno chi sia?
>
Tu stai presumendo a priori che un'eventuale indagine fallisca: non è poi così semplice infinocchiare un gruppo di persone numeroso, capace e ben organizzato. Per esempio: perchè un giornale dovrebbe pubblicare un articolo del genere (almeno uno serio non lo farebbe mai!), ci sarebbe comunque qualche traccia da seguire, si potrebbe aspettare al vorco questa persona.
Certo, di base un attacco "dall'interno" è più pericoloso di uno dall'esterno, ma questo è banale! Il fatto è che si deve essere più organizzati per tutta una serie di ragioni, non ultima quelle di poter dare voce a tutti e garantire le singole libertà individuali.
>La mia opinione era e resta che senza la collaborazione di tutti, un
>eventuale governo avrebbe in ogni caso le mani legate, e con la
>collaborazione di cui sopra, le stesse decisioni che 3, 5, 7 o dieci
>persone potrebbero prendere a nome di tutti possono altrettanto bene essere
>prese qui in lista da tutti, o quantomeno da tutti gli interessati.
>In fin dei conti, almeno per ora, siamo poco piu' di un centinaio, e molti
>tra di noi raramente fanno sentire la loro voce. Un governo avrebbe forse
>un senso se fossimo migliaia, ma per ora non e' ancora il caso.
>
Penso che un centinaio sia un numero più che sufficiente per organizzarsi.......

>Un eventuale "governo" non avrebbe alcun significato.
>Anche perche' un governo per poter funzionare deve avere o l'appoggio di
>tutti, o una forza su cui fare affidamento. Ma su quale forza potrebbe fare
>affidamento un eventuale governo del Pathos? Come sapere se la forza a cui
>ci si affida non e' anche quella all'origine del problema? O che in ogni
>caso per motivi suoi non remera' contro?
>
Dipende da come si organizzano e strutturano le cose: un governo deve essere l'espressione democratica di tutte le parti rappresentate in base alla loro presenza nel Pathos.
Qualcuno ha anche detto che a volte una democrazia diventa poco democratica: è vero. E' nella natura delle cose essere sottoposte a mutamento e corruzione. Ma meglio rischiare di non avere democrazia (e quindi libertà + efficienza) che essere sicuri di non averne! Lo stato attale del Pathos è quello di una libertà che non è tale (ripeto: libertà non è fare tutto cià che passa per la mente, ma significa essere indipendenti da ciò che gli altri dicono e poter pensare e agire come si vuole, ma rispettando questa regola che vale ancheper tutti gli altri.) sommata ad un'inefficienza profonda e caotica.

-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-
         ICQ UIN: 18658778
         Tel.: 03395967222
=====================================
BraveHeart
 "Ego numquam pronunciare mendacium,
  sed ego sum homo indomitus!"
                     -William Wallace
=====================================
vsum homo indomitus!"

                     </italic>-William Wallace

<bold>=====================================</bold>

</x-rich>


Back to Index ...