Alexandre Krouennec -- [pathosNET] Dell'inutilita' di un "governo" per il Pathos

Date: 1999/01/08 19.48
From: Alexandre Krouennec <depace@box1.tin.it>
To: PathosNET@pathos.it


At 15.08 08/01/99 +0100, Mario Monti ha scritto:
>Sull'argomento Alexandre Krouennec ha scritto:
>>Penso che la struttura attuale basti: se ogni Nota sa chi sono e dove sono
>>le sue Alterazioni, e se ogni movimento sa chi sono i suoi, allora non ha
>>senso nessun'altro controllo...
>>Tanto in ogni caso, se Nota, Armonia e Movimento coprono il "colpevole" non
>>ci si puo' far nulla.
>
>Brillante. Allora se Destino decide di distruggere il Pathos
>consegnandone tutti i membri alla giustizia italiana "non ci si puo' far
>nulla", quindi ci sediamo per terra ad aspettare che ci vengano a
>prendere. Sicuro che non ci siano alternative?

Se Destino si muove abilmente, senza farsi scoprire, ed e' in piu' coperto
da scoloro che sanno, non ce ne sono, salvo l'agire sulle pedine che
Destino usa.
O altrimenti spiegatemi cosa avrebbe potuto fare un qualunque genere di
organizzazione, in questo caso, al lato pratico della faccenda.

>Insomma, non capisco perche' ci si rifiuti di accettare la natura del
>Pathos per quello che e'. Sempre il buon Alexander scrive:

Alexandre, s'il te plaît... Sono Bretone, non Americano

>> Io offro fiducia a tutti coloro che finora non abbiano dimostrato di non
>> meritarla...
>> Ne ho molto meno in chi agisce come hanno fatto taluni, ma sono disposto a
>> ridargliela appena dimostrino di voler cambiar metodi.
>
>Tutti noi crediamo nel principio che ci ispira, sia Sogno, Destino, o
>altri, e abbiamo fiducia in essi. Abbiamo inoltre fiducia nei nostri
>diretti alleati: gli Accordi.
>Non necessariamente dobbiamo avere fiducia negli altri Fratelli in
>Pathos!
>Vi siete chiesti PERCHE' uno degli eterni e' DISCORDIA?
>Vi siete chiesti perche' siamo divisi in SETTE?

No, forse no...
Ma possiamo sperare che contro un pericolo che coinvolge anche loro si
muovano...
E una delle mie obiezion1 sta proprio nel fatto che e' impossibile, su
queste basi, creare una organizzazione funzionante e omnicomprensiva.

>DESTINO (o almeno questo suo frammento indegno che scrive) ritiene che
>sia sensata l'opinione del Dott. Sorgente:
>
>>Non sono d'accordo. Per me è necessario un organo superiore di
>>organizzazione/coordinamento. Ricordiamoci che libertà e anarchia sono due
>>concetti decisamente differenti. La libertà di una persona finisce dove
>>inizia quella di un altro.
>
>In alternativa, almeno l'organizzazione cellulare serve all'intero
>Pathos.
>
>Questo e' il senso della provocazione di Mantegna!

Che, come ha detto il sig. Branco, non ha dimostrato altro che non la
nostra divisione, anche di fronte ai pericoli.

Forse mi spiego male, quindi provo a fare un esempio...

Mettiamo che un movimento a caso, per esempio Sogno, decida di gettare
veramente lo scompiglio per motivi ignoti, con gli stezzi mezzi usati dal
Mantegna.
Supponiamo inoltre esista un "governo del Pathos".

Appaiono un paio di articoli, chiaramente riguardanti il Pathos firmati
Franco Rossi (nome mai sentito in lista).
Il governo, con la grande capacita' di reazione che lo contraddistingue si
muove.
Si cerca tra di noi se qualcuno lo abbia mai sentito nominare, ma 6 Armonie
su 7 non l'hanno mai visto ne' conosciuto, mentre la settima mente dicendo
di non averlo mai sentito.
Si fanno delle ricerche su di lui, ma ahime' e' un'identita' fantasma à la
Leo Dari o simili.
Si va al giornale che ha pubblicato gli articoli, ma questi sono stati
inviati via posta, e i contatti presi con un avvocato che e' a mala pena in
grado di descrivere l'uomo che ha visto...

E a questo punto?
E' piu' o meno la situazione in cui si era senza il Governo, prima
dell'arrivo della lettera chiarificatrice di Nostradamus.
Cosa potrebbe fare d'altro un governo?
Picchiare i rappresentanti di tutti i Movimenti al suo interno, fino a che
quelli che sanno parlano?
Pronunciare una condanna su qualcuno che non si sa nemmeno chi sia?

La mia opinione era e resta che senza la collaborazione di tutti, un
eventuale governo avrebbe in ogni caso le mani legate, e con la
collaborazione di cui sopra, le stesse decisioni che 3, 5, 7 o dieci
persone potrebbero prendere a nome di tutti possono altrettanto bene essere
prese qui in lista da tutti, o quantomeno da tutti gli interessati.
In fin dei conti, almeno per ora, siamo poco piu' di un centinaio, e molti
tra di noi raramente fanno sentire la loro voce. Un governo avrebbe forse
un senso se fossimo migliaia, ma per ora non e' ancora il caso.

In generale, infatti, le organizzazioni cosi' piccole, al limite
abbisognano di portavoce, qualora ci sia bisogno di comunicare con l'esterno.
Ma non e' questo il nostro caso...
Un eventuale "governo" non avrebbe alcun significato.
Anche perche' un governo per poter funzionare deve avere o l'appoggio di
tutti, o una forza su cui fare affidamento. Ma su quale forza potrebbe fare
affidamento un eventuale governo del Pathos? Come sapere se la forza a cui
ci si affida non e' anche quella all'origine del problema? O che in ogni
caso per motivi suoi non remera' contro?

Per riassumere: senza la volonta' di collaborare, un governo e'
impossibilitato ad agire.
Con la volonta' di collaborare e' inutile.

>Omaggi
>
> Mario Monti

Au revoir, et puissent vos rêves vous inspirer plus de confiance
    Alex

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    *Alex, le faiseur de rêves*
Al secolo Alexandre Krouennec Pisa
e-mail.: depace@tin.it tel: 050/544709
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"La vie est faite d'illusions. Parmi ces illusions, certaines réussissent.
Ce sont elles qui constituent la réalité."
        Jacques Audiberti
"Les rêves sont ce qu'il y a de plus doux et peut-être de plus vrai dans la
vie."
        Charles Nodier


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