Date: 1998/12/18 15.10
From: BraveHeart <gecoluc@tin.it>
To: PathosNET@pathos.it
At 18.57 17/12/98 +0100, you wrote:
>Non ho mai parlato di farlo fuori: so bene cosa significa e quanto valore
>abbia la vita umana, ho semplicemente proposto un modo, magari inapplicabile
>e/o sbagliato, per escluderlo e cercare di risalire ad eventuali burattinai.
>NON HO MAI, RIPETO, DETTO DI TOGLIERLO FISICAMENTE DI MEZZO, mi opporrei
>anch'io ad una soluzione del genere. Se qualcuno ha idee migliori ben venga,
>ma il problema del suo allacciamento e le notizie che raccoglie e divulga mi
>pare sia di fondamentale importanza. Se continuiamo a lasciarlo fare,
>(potrebbe essere anche una tattica non fare nulla nella speranza che si
>"stanchi" e "nessuno lo consideri") non so a cosa potremmo andare incontro.
>Se ho offeso qualcuno chiedo scusa, non era mia intenzione.
>Jacopo
>
Propongo una riflessione: come mai Mantegna sembra stia pubblicando un
romanzo a puntate? Perchè non spiffera tutto ciò che sa ai quattro venti in
un colpo solo? Forse non ha sufficiente tempo? Non credo. Che abbia di
meglio da fare? Nemmeno questa regge molto.
A me il campanello d'allarme è suonato quando ha cominciato a parlare di
gente innocente (giocatori di ruolo) sfruttati e sacrificati fisicamente
per un qualcosa che lui non era riuscito a capire. In realtà penso che da
un lato Mantegna non sia riuscito a comprendere, dall'altro qualcuno non ha
fatto si che lui potesse capire e qualche altro ha abusato della propria
posizine e delle proprie capacità.
Che Mantegna stia cencando da un lato di farci rifletter su questo e
dall'altro stia cercando un dialogo: uno vero, come non l'ha forse mai
avuto con nessuno all'interno del Pathos? Potrei avere detto anche una
bufala colossale, ma chissà......
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BraveHeart
"Ego numquam pronunciare mendacium,
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