Luca C. Giuliano -- [pathosNET] Messaggio presidenziale: Il Multiverso di Pathos

Date: 1998/12/07 14.36
From: "Luca C. Giuliano" <mc3133@mclink.it>
To: PathosNET@pathos.it


Questo e' un intervento arbirtrale e riguarda la gestione delle diverse
Realta' di Pathos.

Per questo motivo viene inviato in Cc anche nelle ML R4 e Parhos-tech, in
modo che nessuno possa dire: mi e' sfuggito! ;-)

Non replicate qui (ci sono le ML apposite per questo). E, possibilmente,
non replicate subito. Riflettete, prima. Cio' che leggerete e' la
conseguenza di una estensione del Multiverso di Pathos. Alcune nozioni
erano gia' esplicitate dall'inizio del progetto, altre erano implicite e
altre si sono aggiunte con il vostro contributo. Pathos e' un universo
narrativo in espansione. Le vostre idee lo fanno crescere, pero' (come si
e' detto piu' volte) ma mano che voi allargate l'orizzonte l'ingresso delle
nuove idee deve essere armonizzato con il tutto. Se non procediamo in
questo modo manderemo tutto il Multiverso in Multipezzi!

Lo sviluppo del Multiverso ci permette maggiore liberta' creativa, se tutti
ne rispettiamo le gerarchie funzionali.

Tutti questi sviluppi sono piu' recenti rispetto al progetto orginale in
cui si distinguevano soltanto tre Realta': R1, R2 ed R3. Ora diventa
urgente fare un po' di chiarezza anche terminologica.

REALTA' 1 (R1)
E' il mondo in cui vivono i giocatori (tutti, master e organizzatori
compresi!). Presenta dei limiti. Fortissimi limiti: il tempo disponibile,
il provider che permette la connessione, i soldi per andare alle
convention, e cosi' via. Tutti questi limiti ci sono e ci permettono di
essere noi stessi, con la nostra fantasia, i nostri desideri insoddisfatti,
le nostre emozioni (quelle vere, non quelle simulate), la nostra natura di
esseri umani.
La reciproca comprensione dei limiti che tutti noi abbiamo ci consente di
comunicare e di scambiarci informazioni. Con questa Realta' dobbiamo fare i
conti. Non ce lo dobbiamo dimenticare mai. Quando siamo in comunicazione
telematica e quando ci troviamo in interazioni faccia-a-faccia. La prima
sensazione positiva che uno trae dal partecipare a un progetto come questo
e' il fatto di condividere qualcosa di comune. Un progetto "folle": quello
di una comunita' reale e virtuale insieme che crea una "allucinazione
collettiva". Quando ci troviamo insieme, a piccoli gruppi intorno a un
tavolo, in un pub, o piu' numerosi in una convention, al di la' di quello
che accade nella "realta' simulata" c'e' prima di tutto il piacere di
ritrovarsi a parlare un linguaggio comune, fatto di storie, personaggi,
intrecci che hanno una consistenza reale perche' sono "condivisi" da altri
come noi. Questa e' la R1. A me piace questa R1. Non desidero affatto che
la R1 venga soffocata dalla fiction. Anzi vorrei che ne venisse arricchita.
Per questo e' nato il progetto Pathos. Dare sostanza a una "realta'
virtuale associativa", senza attendere la "realta' virtuale immersiva" e
dimostrare che tale realta' virtuale non produce ne' persone solitarie, ne'
pazzi che non sanno distinguere la realta' dalla fantasia.
Vi pregherei di non perdere di vista questi punti.
Sono importantissimi.
Se un giocatore mi dice che non puo' proseguire una storia che aveva
iniziato perche' deve dare un esame, perche' si sposa, perche' parte per la
settimana bianca, perche' inizia un lavoro e si trasferisce all'estero, io
questo non lo vedo come una difficolta' che impedisce di far coincidere la
R1 con la fiction di Pathos. Ci mancherebbe altro! Questo e' un dato di
fatto. Pathos si basa proprio sull'esperienza che nasce da questa sfida tra
le diverse realta'. La domanda e': sara' possibile portare avanti una
realta' alternativa come quella di Pathos facendola vivere con gli stessi
limiti che la condizionano nella realta' di ogni giorno? Ci stiamo
provando. Da un anno, mese piu' mese meno. Non mi sembra poco.

REALTA' 2 (R2)
E' la realta' rappresentata dalle nostre sensazioni personali. E' quello
che siamo nel profondo del nostro cuore o della nostra mente (dipende dai
punti vista), e che forse nemmeno noi conosciamo davvero a fondo. Cio' che
amiamo, i nostri desideri insoddisfatti, le nostre paure, i nostri piccoli
auto-inganni. Anche questa realta' presenta dei fortissimi limiti.
La R2 e' il buon umore che dobbiamo avere quando vogliamo giocare. Se siamo
seriamente preoccupati per qualche ragione, non riusciremo a partecipare
serenamente a nessun gioco. In certi casi, giocare ci serve anche a
dimenticare le proccupazioni.
La R2 e' il piacere che ricaviamo dal gioco stesso. Per alcuni e'
rappresentato dal fatto di poter essere, per un po', un personaggio che non
si puo' assumere nella realta'. Per altri il piacere di sperimentare tratti
di personalita' inconsueti, magari "vietati" nella realta' di ogni giorno.
Per altri ancora il piacere che nasce dalla vertigine di non avere legami
che non siano quelli liberamente scelti dal proprio personaggio. La
vertigine del sentirsi "sciolti" da alcuni vincoli sociali "a priori"
(questo e' un discorso un po' lungo, che un giorno potremmo approfondire in
una riflessione collettiva durante una Convention di Pathos).
La R2 e' il senso di benessere che proviamo quando ci troviamo insieme a
delle persone che condividono alcuni dei nostri interessi (non tutti!).


REALTA 3 (R3)
E' la R1 trasportata nella fiction di Pathos. Il mondo "reale" (virtuale)
in cui vive il personaggio. Molti dei limiti della R1 devono essere
riprodotti nella R3 affinche' la fiction diventi piu' facilmente gestibile
collettivamente: la residenza, il nome proprio (non tutti rispettano questa
regola e non capisco perche', in fondo e' una convenzione che serve a
facilitare la "rappresentazione"), il sesso, ecc. Se vivessimo solo in una
"realta' telematica" non ne avremmo bisogno, ma volendo mantenere il senso
dell'incontro e dell'interazione faccia-a-faccia tutto questo diventa
necessario come strumento di gioco.
E poi il fattore "tempo". Questo e' essenziale. Il tempo in R3 deve avere
la stessa scansione che ha in R1. Se non facciamo cosi' non riusciamo a
coordinare l'attivita' narrativa collettivamente. Saremmo sempre sfasati
temporalmente gli uni ripetto agli altri, con una produzione di paradossi
temporali da far impallidire i "viaggi nel tempo" della fantascienza.
Il fattore "tempo" usato per bene, offre un dato di realta' piu' forte di
qualsiasi simulazione della realta'. Se avete seguito la narrazione
empathica (dal punto di vista del Pathos) delle Elezioni in Venezuela,
credo che comprenderete subito quello che intendo dire.
  
REALTA' 4 (R4)
E' la proiezione nell'universo di Pathos della R2 del giocatore. In pratica
e' la R2 del personaggio che diventa, per forza di cose, una "terra di
avventure": Metasogno. Non entro nel merito degli sviluppi che la R4 dovra'
avere. Non e' compito mio. Il coordinamento creativo e' stato affidato a
Massimiliano Roveri. Dopo alcuni primi esperimenti, ora dobbiamo arrivare a
dare una veste omogenea alla R4.
Qualsiasi sara' lo sviluppo della R4, in ogni caso essa non dovra' essere
influenzata dal fattore "tempo". E' questo che le permette di sfruttare la
massima liberta' creatriva.
I personaggi non entrano nella R4 uscendo dalla R3.
Non ci sono "portali" nella R3 che danno accesso alla R4 (almeno per il
momento). I personaggi che entrano nella R4 non vengono sospesi nella R3
per tutto il tempo in cui restano nella R4. La R4 e' una realta'
totalmente parallela. I personaggi nella R3 possono avere avventure,
portare avanti intrighi, ecc., mentre nella R4, sviluppano una loro storia
che, forse, potra' avere un riflesso di informazioni nella R3 e forse no.
Dipende. Ecco perche' il fattore "tempo" deve essere indipendente. Non
dobbiamo porci il problema di coordinare temporalmente la R4.
Potranno essere posti dei limiti, per evitare eccessiva sovrapposizioni,
ma, in questo campo, io lascerei il massimo di liberta'.

REALTA' X (RX)
Adesso direte: "Che diavolo e' la Realta' X?". Semplice la Realta' X e'
rappresentata dagli Altri Mondi del Multiverso di Pathos. A Lucca, alla
fine di marzo 1998, alcuni di voi erano presenti durante l'evocazione del
"demone" (che alcuni chiamavano Satana, altri Lucifero e altri ancora con
il nome etrusco Charun). Bene, in quel momento (l'unico per ora nella
storia ufficiale di Pathos) vi siete affacciati per un breve istante su un
Altro Mondo. La creatura evocata era sospesa tra due Realta': la R3 e la RX
(con X=un intero da 5 a infinito) in cui vive quella creatura. Che cos'e'
quella realta'? E' l'Abisso? E' l'Abominio? E' l'Inferno? Per il momento
non lo sapete. Pero' siete autorizzati a pensare che, come e' stato aperto
quel "portale", sia possibile aprirne altri. Siete autorizzati anche a
pensare che sia possibile passare attraverso quel portale per entrare in
un'altra Realta'. Non e' ancora successo, ma non e' detto che non possa
succedere, e forse succedera' presto.
Come vedete i "portali" ci sono sempre stati in Pathos. Solo che non ve ne
eravate resi conto. Fino ad ora non ne avete sentito la necessista' di
usarli. Non vi si e' presentata l'occasione. Noi lo abbiamo sempre saputo.
In piccola parte ne abbiamo anche parlato, poi abbiamo accantonato la cosa
perche' c'era altro da fare. La gestione dei Multiversi e' una questione
dannatamente complicata!
La gestione delle RX e' molto diversa dalla R4. Se un personaggio entra in
una RX ci entra con il suo corpo fisico per tutto il tempo che resta nella
RX non deve poter comunicare, nemmeno per via telematica, con gli altri che
sono rimasti fuori. Il fattore "tempo" in questo caso diventa importante.
Potrebbe anche darsi che un'ora in R3 corrisponda ad alcuni giorni nella RX
(o viceversa), e questo potrebbe avere delle conseguenze su entrambe le
Realta'.
Ecco quindi che la RX diventa molto piu' vincolata della R4. Se avete letto
Neil Gaiman, in alcune storie ci sono degli esempi perfetti di RX. Anche le
Ombre di Ambra (da Zelazny) possono essere degli esempio di RX.

In questa moltiplicazione delle Realta', che ci permette grandissimi spazi
di sviluppo delle nostre storie, dovete accettare la nostra funzione di
moderatori e coordinatori. In caso contrario andremo tutti incontro ad un
guazzabuglio ingestibile.

Ora abbiamo avviato il progetto di fattibilita' della R4.
La RX e i relativi portali aono un'altra potenzialita'. Tra qualche tempo
faremo dei piccoli esperimenti anche in questo ambito.
Come abbiamo fatto con la R4. Non chiedeteci di svelare tutto il Multiverso
scrivendo pagine e pagine di manuali. Scopritelo insieme a noi. Questo e'
il senso di questo gioco. Caaotico, confuso, contraddittorio, cosi' come
caotica, confusa e contraddittoria e' la nostra percezione del multiverso
stesso. Man mano che ne esploriamo l'estensione sconfinata esso ci diventa
piu' famigliare, ma, nello stesso tempo cessa di meravigliarci.

Tutti questi sviluppi, pero', non porteranno molto lontano se non mettiamo
la parola fine (almento temporaneamente) sul regolamento. E' un impegno che
prendo con voi tutti. A Natale vi daremo una versione definitiva del
regolamento di base.
Il Regolamento 4.1.

Io non vedo l'ora. Vorrei poter giocare un po' anch'io :-)

Buona vita.

Il presidente


 
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Luca GIULIANO
Teatro della Mente
http://www.mclink.it/com/agonistika/giochidiruolo/home.htm
PATHOS Associazione di Letteratura Interattiva
http://www.pathos.it
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