Simoncini Massimiliano -- Re: [pathosNET] il perché del miglioramento del Perhas..........

Date: 1998/11/25 08.32
From: Simoncini Massimiliano <MSIMONCINI@NETBRA.BRASIMONE.ENEA.IT>
To: PathosNET@pathos.it


At 09.04 25/11/98 +0100, you wrote:
>At 08.32 25/11/98 +0100, Simoncini Massimiliano wrote:
>>Qualche piccolo dubbio:
>>
>>1) Perché, se volevano fornire una prova, non hanno detto prima che
>"qualcuno"
>>sarebbe guarito? Facile dire "Ah! Siamo stati noi!" dopo che quello sta
>>guarendo.
>>
>Altrimenti li avremmo riempiti di botte aspettandoli al varco.

Tsk Tsk. Se io stanotte gli somministro l'antidoto, e domani ti dico che Tizio
sta per guarire, come fai ad aspettarmi al varco?
O questo vaccino ha un effetto "fulminante", tanto che domani Tizio starà già
facendo footing sull'himalaia?
Con questo non voglio per forza dire che i MIB siano una calla, voglio solo
dire che sono un po' fresconi, ed esprimere ogni dubbio possibile, perché
va bene tentare ogni via, ma non dobbiamo nenche buttarci ammare aggratise.

>
>>2) Se a Perhas è stato somministrato un antidoto, un' analisi del sangue
>>dovrebbe
>>non solo rivelarlo, ma potrebbe anche farci scoprire la composizione
>>dell'antidoto,
>>o vaccino, o antibiotico, o alka seltzer o quello che è.
>>
>Non è proprio codì facile e lineare......

immagino... al punto però che non vale nenche la pena tentare?

>
>>3) Una bella indagine della "scientifica" (impronte digitali, indagini sui
>>medici, ecc...)
>>nell'ospedale dove Perhas è ricoverato, come la vedreste?
>>
>Questo già sarebbe meglio, ma ammesso che ora si trvi ancora qualcosa,
>potrebbe essere di una qualche utilità?

E che ne so io? Dipende da se e cosa si scopre.


                                Max Simonasky


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