Silvia Brunati -- [pathosNET] Il perche' io sono intervenuta a favore di Lucia

Date: 1998/11/05 18.23
From: Silvia Brunati <sbrunati@corelli.nexus.it>
To: PathosNET@telemaco.telemaco.it


R3-

Non intendo nascondere la mia parte nella fuga di Lucia da Lucca, ne', tanto
meno, scusarmene.
Si suppone che noi, almeno fino a quando il Graal non sara' uno e la
Battaglia, perche' ci sara' una Battaglia, avra' luogo, si agisca insieme,
si lavori e si operi nell'interesse comune.
A Lucca non e' stato cosi'; a Lucca, fratelli, c'erano persone che si
radunavano in fondo alla sala, ignorando deliberatamente che c'era una
riunione corso e che si dovevano decidere cose importanti; a Lucca c'era chi
rideva ad ogni parola dei membri del Consiglio e chi interrompeva
continuamente senza lasciare il tempo ne' di spiegare ne' di proporre; a
Lucca ho visto un avvocato sbattere la mano sul tavolo e chiedere il
silenzio, ma lo faceva parlando sopra gli altri, soffocando le parole di
chi, fino a quel momento, stata esponendo dei fatti; a Lucca mi sono ripresa
da un malore improvviso completamente ignorata dagli altri di nuovo chiusi
nei loro gruppetti a tramare, a cospirare, a sogghignare; a Lucca siamo
scesi in quaranta per la strada quando sarebbe stato sufficiente un
gruppetto per aiutare i nostri fratelli.
Ma noi siamo tutti di Armonie diverse, agiamo come Note e Alterazioni di
gruppi ben distinti, pensiamo solo a quello che conviene a noi e quindi e'
giusto comportarsi cosi' perche' e' questo quello che tutti vogliono e ci
teniamo per noi quello che sappiamo perche' se gli altri sapessero allora
potremmo perdere il vantaggio.
Io ho aiutato Lucia perche' mi e' sembrata a quel punto l'unica cosa sensata
da fare. L'ho aiutata perche' in tutta quella massa di persone deliranti,
fra gente cui brillavano gli occhi di avidita' e persone che si sentivano
troppo male per fare qualsiasi cosa o per fidarsi di qualcuno, la sola che
mi e' sembrata pensare lucidamente e razionalmente e' stata Lucia. L'ho
aiutata perche' l'ho vista opporsi a Lord Raphael ed era piccola e fragile
ma con uno sguardo duro da affrontare il mondo intero ed ho pensato che
probabilmente con lei si sarebbe potuto costruire qualcosa di giusto, di
solido e di concreto.

Ora sto male, ho freddo e i miei occhi sono cosi' gialli che il mio
uomo-tuttofare Samuel mi ha costretta a coricarmi e mi nutre a minestrine e
bistecche enormi perche' sostiene che il contrasto rafforza il corpo. Non
credo che la pergamena serva a qualcosa contro quello che ci ha colpiti, ma
so che se qualcuno non fa qualcosa in fretta moriremo tutti e presto. Ho
gia' passato una volta tutto questo e non e' stato affatto piacevole.
Vorrei evitare di provarlo di nuovo.

Grazie
Deifobe
Sibilla e Profetessa
Le carte non dicono tutto ma perche' non sperare un po'?

P.S. Il mio locale di Roma e quello di Milano sono aperti a tutti Fratelli
che sentissero il bisogno di un po' di calma e riposo. Sono sicuri, sono
protetti dai miei dipendenti e dotati di tutti le comodita'. Se volte
allestire un laboratorio per le ricerche nel mio scantinato (ma ve lo
sconsiglio e' freddo e umido) oppure in uno degli appartamenti della
palazzina sovrastante (che e' tutta mia sia a Roma che a Milano), non avete
che da dirlo.

Fine R3


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Lo Zingaro e' stato ferito, Giuliano LaSpada e' morto...e devo ammettere che
nemmeno io mi sento tanto bene.


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