Kiki -- Re: [pathosNET] Inno ad un [...] di nome Piermaria Maraziti

Date: 1998/10/24 01.13
From: Kiki <kiki@gdr.net>
To: PathosNET@pathos.it


At 21,04 23.10.98 +0200, you wrote:
[ ... ]

Caro Adriano,

io non sono un grande esperto di informatica ma ti assicuro che le tue
lettere arrivano in HTML (la terzultima no, la penultima sì, l'ultima no,
per fare un resoconto limitato nel tempo).

Non mi sento di escludere che tu possa essere incappato inconsapevolmente
in un malfunzionamento di Outlook Express (Raistlin ti potrebbe parlare a
lungo dei programmi di una certa Software House... ^__-) che mi stupisco
sinceramente un esperto come te utilizzi.

Qualche parola mi sento di spendere riguardo i pareri che hai espresso,
sperando di parlare per quanti vogliano rispondere ed augurandomi che
questo episodio non abbia ulteriori conseguenze.

Se conoscessi Piermaria avresti un'opinione ben diversa di lui - speculare,
oserei dire - e se avessi un po' d'esperienza nell'ambiente del GdR in Rete
non potrebbe essere diverso, in quanto la persona in questione è uno dei
veri pilastri di quello che abbiamo intorno e si è spesso meritato molto
più di quanto gli venga riconosciuto con un lavoro dietro le quinte che a
volte ha dell'incredibile.
Nel leggere le lettere di Piermaria devi tenere presenti gli emoticons.
Sono la chiave di lettura che spesso dimentichiamo di valutare... Se fossi
nelle sue condizioni - con un volume di posta almeno comparabile (per darti
un'idea di ciò a cui mi riferisco non basterebbero due pagine) -
comprenderesti che sulla sintetica quanto tutto sommato amichevole tiratina
d'orecchio - lecita, aggiungo da parte mia: l'HTML non ha alcun senso nella
posta ordinaria soprattutto dal momento che non è uno standard - gravava
l'ombra di decine di HTML che ogni giorno affollano senza motivo le caselle
di chi non ha motivo per faticare a leggere la posta e da essa emergeva la
volontà - fin troppo evidente - di contribuire al miglioramento del
servizio che questa mailing list offre a Pathos.

Questo non vuole essere un inno ad un caro amico, quanto una riflessione...
mi stupisco di come a volte si possano creare situazioni poco gradevoli
come conseguenza di impatti poco felici che ci spingono a valutazioni
troppo parziali... un difetto del mezzo che utilizziamo, che facilita
questo genere di incomprensioni, come ha modo di sottolineare spesso il
nostro beneamato Presidente.
Non vorrei giungere a parlare di maldisposizione verso il prossimo -
sentimento che non ti attribuisco di certo e che personalmente ritengo
esecrabile - ma è curioso notare come nei gruppi disomogenei che su
Internet vengono a formarsi occorrano inesorabilmente situazioni analoghe.
Uno sforzo individuale per combattere questa tendenza potrebbe costituire
motivo di forza per tutte le attività cui chi mi legge partecipa,
indipendentemente dalla parte che vi riveste, partecipando alla fondazione
di ambienti in cui possano svilupparsi progetti al riparo dalla triste
sorte cui finora sono stati generalmente destinati i loro predecessori.
Sono certo che comprenderete l'intento delle mie parole.

Infine, per quanto poco etica questa stessa risposta possa risultare nel
contesto di questa lista, con essa viaggia un invito rivolto a tutti ad
adoperare termini di maggiore eleganza nell'espressione delle proprie idee
e delle proprie convinzioni - una dimostrazione del rispetto che dovremmo
nutrire per il destinatario delle lettere e per chiunque finisca per leggerle.

Per quanto sia ormai tardi, prego tutti coloro che mi leggono di perdonare
questa parentesi fuori tema nella mailing list in R3 di Pathos e tutti
coloro che suppongono di leggere traccia di retorica in questa lettera di
sforzarsi di guardare un po' più in alto.

A presto,
Kiki
Staff di GdR.net - http://gdr.net
Socio Quadro del Gruppo di Ricerca sul Gioco di Ruolo - http://gdr2.org


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