Flavio Spiner -- [pathosNET] Informazioni sul rapimento

Date: 1998/10/04 14.31
From: "Flavio Spiner" <raistlin@netsys.it>
To: "PathosNET" <PathosNET@pathos.it>


Posso raccontare io qualcosa sul rapimento. Il ragazzo rapito era un ragazzo che avevo appena conosciuto, tramite Stefano Spock,
nostro amico comune. Io ero la quando e' avvenuta l'aggressione. Ormai credo che ognuno di voi gia' conosca come sono andati i
fatti. Per evitare incomprensioni vi rinfreschero' la memoria.
Io ed altri giocatori di ruolo stavamo facendo un GdR Live, dove la missione dei giocatori era ritrovare il Graal. Tra di noi
c'erano anche quelli che avevano organizzato il live ed il master del live, uno era il ragazzo rapito(Stefano Costantini) e l'altro
era il ragazzo col giubbotto di pelle. Ad un certo punto, mentre noi stiamo giocando per i cavoli nostri, tre tizi si avvicinano e
noi giocatori crediamo che siano degli NPC. Rispondiamo quindi alle loro domande senza remore, convinti che facciano parte del
gioco. Prima di tutto ci hanno chiesto se conoscevamo le seguenti persone: Fabio di Callisto, Franco Malatesta e Yuri Krondatiuk.
Noi ovviamente rispondiamo di non conoscerli minimamente. Allora uno dei tre, uno alto e biondo, chiede se abbiamo sentito parlare
di una certa lancia insanguinata. Nel nostro gioco sul Graal essa aveva un ruolo importante, e quindi Stefano risponde di si. La
domanda era stata fatta al ragazzo con il giubboto in pelle. A questo punto quello alto e biondo ed un altro con gli occhi da pazzo
estraggono due pistole e spingono violentemente il ragazzo col giubbotto in pelle e Stefano contro il muro, minacciando di
ucciderli se non avessero raccontato tutto. Il ragazzo col giubbotto in pelle riesce in qualche modo a far scappare il tipo alto e
biondo. Tutti noi giocatori che eravamo li, compreso il fatto che non poteva far parte del gioco, abbiamo cercato di convincerli
che c'era stato un equivoco e che in realta' noi stavamo giocando e se Stefano aveva risposto cosi' lo aveva fatto solamente
perche' credeva che facessero parte anche loro del gioco. Il delinquente con gli occhi da pazzo non ha creduto minimamente alle
nostre parole e si e' allontanato insieme all'altro tenendo Stefano sotto tiro e portandoselo dietro.
Tra noi, allora, comincia a esserci agitazione, ma riusciamo a darci da fare e chiamiamo la polizia denunciando il sequestro di
persona. Siamo poi ritornati al luogo del rapimento e Marzia, la futura sposa di Stefano, al limite della sopportazione, cerca di
contattare Stefano Spock, che era l'unica persona che conoscesse per davvero in tutta Modena. Lo fa tramite il telefonino di
Alvise, un altro del gruppetto che era venuto alla Convention insieme a Spock, perche' il suo lo aveva il rapito.
Mentre lei era al telefono con Spock mi e' successo qualcosa di strano, dal mio punto di vista. Ho avuto una specie di visione dove
vedevo Stefano che veniva picchiato e malmenato. La visione era accompagnata dalla sensazione che tutto quello era vero e che
stesse accadendo non lontano a dove eravamo noi. L'ho fatto sapere a Marzia e lei si e' agitata ancora di piu'.
Ero sconvolto per l'esperienza fatta e gli altri giocatori erano convinti che stessi delirando. Nel frattempo e' arrivato Spock che
ha cercato subito di tranquillizzare Marzia. Ognuno di noi gli ha raccontato l'accaduto ed io ho riferito anche la mia visione.
Spock ci porta all'albergo Principe dove veniamo accolti da molti di voi. Venosta ed altri si interessano alla mia visione e le
considerano l'unico indizio su cui poter indagare per scoprire dove e' stato portato Stefano. Insieme con Spock, Nella Portieri, il
ragazzo col giubbotto in pelle e ad un ragazzo di nome Francesco ci rechiamo di nuovo verso il luogo dell'aggressione. A meta'
strada
incontriamo Stefano Costantini che presenta chiari segni di pestaggi ed un dito rotto. Ci racconta come ha fatto a scappare e che
in realta'
era stato portato non troppo lontano da li. Questo, insieme alle ferite, confermava la mia visione.
Insieme ritorniamo dagli altri all'albergo Principe, e poco dopo avviene la cattura dell'Uomo in Nero, e il ritrovamento dei vari
documenti ed indizi. L'amico Stefano Spock mi aveva parlato riguardo a questa Societa' Segreta, qualcos'altro mi e' stato poi
descritto via e-mail da altri giocatori, ed altro l'ho visto e compreso a Modena.
Il tutto non mi ha sconvolto piu' di tanto, ho sempre creduto nel paranormale, e gia' sapevo che contro Pathos ci sono persone che
ammazzano senza problemi, e l'avevo accettato. Quello che mi ha sconvolto e' stata quella visione. Voglio dire... e' la prima volta
che mi e' successa una cosa del genere e non mi ha fatto certo stare bene.
Sono avido di informazioni essendo nuovo.
Lascio ora la parola Stefano Costantini che se vuole potrebbe raccontare quello che gli e' accaduto durante la prigonia.
                                                                                                
Flavio Spiner.


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