Matazumi -- [pathosNET] E di colpo comincia a cantare il sempliciotto ispirato: di grazia!

Date: 1998/06/11 13.23
From: Matazumi@letterbox.com
To: PathosNET@pathos.it


>E' piu' adatta quest'altra:

"Su torna nelle tue stanze, e pensa all'opre tue,
telaio e fuso; e alle ancelle comanda
di badare al lavoro; al canto pensino gli uomini
tutti, e io sopra tutti: mio qui in casa e' il comando."
                Omero, "Odissea" I 356-359


>Ma guarda un po' il buon Matazumi di Desiderio

"Anche in arte, l'amore e' una cosa strana: gli riesce quello che non riesce
alla cultura, all'intelletto, alla critica; esso collega cose tra loro
lontanissime, accosta il piu' vecchio al piu' nuovo; supera il tempo, mettendo
tutto in relazione al proprio centro: Esso solo da' sicurezza, esso solo ha
ragione, perche' non vuole aver ragione."
                H.Hesse, "Scritti Letterari II"


>che si diverte a
>prendermi
>di petto

"Non ero amato dagli abitanti del villaggio,
tutto perche' dicevo il mio pensiero,
e affrontavo quelli che mancavano verso di me
con chiara protesta, non nascondendo ne' nutrendo
segreti affanni o rancori."
                E. L. Masters, "Antologia di Spoon River"


>"Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai
>porci, perche' non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per
>sbranarvi." (Mt 7,6)

"Potendo scegliere, gli asini preferirebbero le erbe secche all'oro".
                Eraclito, Diels-Kranz B9


>Povero Matazumi, destinato a questo infame quanto Discordante compito:

"Io stesso a me stesso come incentivo
daro' un nome, Catarsi-Purgativo.
Io, che ho lasciato la scapigliatura
per farmi sui poeti una cultura,
portando nelle taverne e nei bordelli
di Aristotile i motti piu' belli,
perche' i bardi non commettano errori
devo farmi da interprete, signori:
[...]
Mentre accucciati strisciarono pregando
io resisto, impavido, messo al bando
da compagni e amici, solo, insofferente,
come un'aringa secca indifferente,
saldo come il monte in vetta al quale
scintillano le mie corna sul crinale."
                J. Joyce, "Il Santo Uffizio"


>Caro Matazumi, e' stato detto bene di te:
>
>"Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma
>dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie
>forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?" (Mt 7,15-16)

"Non si riferisce a me. Ma la sua incapacita' a esprimere che non voleva
riferirsi a me e' pur sempre un attacco contro di me." ;)
               K. Kraus, "Pro domo et mundo"


>Ma ho anche un avvertimento da dare al Serpente ovunque egli sia

"Non esser triste se gli uomini
    presentano a te un bugiardo clamore:
tesoro, sii di nuovo serena ...
    Ti disonorano forse?
[...]
Superba rispondi alle lacrime:
    come essi negano, nega." ;)
                J. Joyce, "Musica da camera"


>In diverse rappresentazioni sacre, il sangue che sgorga dalla ferita
>del Cristo si trasforma in rose.

"Il male delle cose deformi e' un male troppo grande
   perche' se ne parli;
Io aspiro a costruire di nuovo e a sedermi su una
   verde collina da solo,
Con la terra e il cielo e le acque, tutto rifacendo,
   come uno scrigno d'oro
Per i miei sogni della tua immagine che schiude una
   rosa nel fondo del mio cuore."
               W. B. Yeats, "L'amante dice della rosa nel suo cuore"



Matazumi
Bibliotecario Capo della Grande Biblioteca Volante

"E qui vi saluto,
torno alla mia casa, ai miei sogni [...].

Io qui non vengo a risolvere nulla.

Sono venuto solo per cantare
e per farti cantare con me."
                P. Neruda, "Sono venuto solo per cantare"


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