cristian -- [pathosNET] NOI

Date: 1998/05/28 09.06
From: "cristian" <flavier@getnet.it>
To: "Phatos" <PathosNET@telemaco.telemaco.it>


NB Questa lettera è chiaramente una provocazione

Raffaele Venosta afferma che noi Gli Eletti dei sette Eterni dovremmo usare
l'intrigo, l'inganno ed il sotterfugio solo contro i nemici di Pathos e mai
contro i nostri Fratelli.
Ma il vero problema è: CHI SONO I FRATELLI IN PATHOS ?

A questa domanda non si può che rispondere in un modo: NON LO SO ?

Infatti sebbene molti sciorinino buone intenzioni e professino fedeltà
assoluta agli Eterni solo in pochi hanno avuto il coraggio di rivelare
publicamente la vera identità mentre gli alti continuano ad accusarsi a
vicenda di tradimento e di inganno mentre il vero tradimento è tenere
segreta agli altri la propria identità.

Quindi io lancio una sfida a tutto il Pathos: invito tutti,Note ed
Alterzioni, a rivelare la loro vera identità per far si che ci si possa
riconoscere come fratelli in Pathos e unire le energie contro i nostri
nemici.

Chi non lo farà non lo considerero un fratello in Pathos ma solo un fattore
destabilizzante.
Un attenzione particolare ai fratelli che fanno parte dell'Armonia di
Discordia: non temete a rivelarvi noi vi acceteremo per quelli che siete
perchè anche voi fate parte del Pathos.
Un Saluto a La Spada con il quale condivido l'idea di una azione dura contro
i nemici del Pahos ma del quale non posso approvare i metodi da cospiratore
e la generale ipocrisia: non si può gridare allo scandalo quando per primi
si tengono comportamenti oscuri e misteriosi; gli suggerisco quindi di
dimostrare davvero quanto vale rivelandoci la sua vera identità.

Un abbraccio al nostro fratello Gilgamesh che per primo a avuto il coraggio
di rivelrsi in tutto il suo splendore: piango la perdita del tuo amico
fraterno e ti assicuro che se lo vorrai Nemesis sarà al tuo fianco sulla
starda della giusta Vendetta e sempre postrai contare su di lei.

Vi saluto Fratelli sperando di avervi scosso a sufficenza.

NEMESIS

in guisa mortale di Cristian Flavier




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