Date: 1998/05/18 14.22
From: "Francesco M." <fmsharpe@tin.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
-----Messaggio originale-----
Da: lordraph@tin.it <lordraph@tin.it>
A: PathosNET@pathos.it <PathosNET@pathos.it>
Data: lunedì 18 maggio 1998 0.39
Oggetto: Re: [pathosNET] approfondite indagini in casa del Perhas
> >5)controllare se dall'armeria mancano armi (vere, non di scena), oppure
se
> >il Perhas avesse armi in casa e dove queste si trovano
> Altra cosa interessante: i commessi dell'armeria mi hanno detto che
> manca qualcosa dallo scaffale delle armi d'epoca. Si tratta di una
> sciabola inglese del 1806 (originale!!). Sinceramente non sò a cosa
> possa servirgli....però direi che a questo punto dobbiamo escludere
> l'ipotesi del rapimento!!! Quale rapitore gli permetterebbe di
> portarsi dietro un'arma del genere??
Un sciabola come quella, in effetti, non é il genere di arma che una
persona comune si porta appresso per difesa personale.
Peró una spada é anche la piú comune "arma incantata", dopo coltelli
e pugnali. Io personalmente, se sapessi di dovermela vedere con
avversari pratici di "Occulto", mi porterei sicuramente una delle mie
lame "speciali", oltre a una buona pistola. Forse quella sciabola non
é comune?
Ma non sono sicuro che questo sia il caso del Perhas. Piuttosto, il
nostro confratello scomparso soffriva di quel particolare
sdoppiamento di personalitá, ricordate?
Come si chiamava il suo alter ego? "Capitano Sharpe" o qualcosa del
genere? E non "delirava" forse di sparatorie a colpi di moschetto e
assalti alla baionetta?
In questo caso una sciabola del XIX secolo mi sembra un'arma MOLTO
appropriata... Non manca magari anche qualche pistola o fucile della
stessa epoca?
Ora sparo: Perhas, armaiolo del XX secolo, probabilmente avrebbe
scelto di andare incontro al destino armato di una buona pistola
autoamtica. Invece Sharpe, soldato del XIX secolo, ha preferito una
sciabola...
>>effettivamente la sua ipotesi non è da scartare; il Perhas potrebbe
essersi allontanato in preda ad una delle sue frequenti crisi di
sdoppiamento della personalità. La cosa mi preoccupa ancora di più ma è
indubbio che, se così fosse, avrebbe sicuramente portato con sé tale
sciabola, e non di certo una pistola moderna!!
Ora, se si da per scontata la sua ipotesi caro Venosta, la domanda è questa:
quale aberrante allucinazione potrebbe averlo spinto a fuggire da casa???
Cordialmente vostro,
>>Mario Harpy
Nella speranza di essere stato di un qualche aiuto,
RAFFAELE VENOSTA