Hasan Al-Sabah -- [pathosNET] Smentita

Date: 1998/04/18 16.40
From: Hasan Al-Sabah <signore_hashishin@yahoo.com>
To: pathosnet@telemaco.telemaco.it


Scrive Nella Portieri:
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Secondo questo documento de Payns ammette di avere avuto diversi
contatti con gli Ismailiti della Setta degli Assassini, che lui chiama
Guardiani, e che questi gli consegnarono un prezioso tesoro che essi
sorvegliavano da tempo.
Che cosa fosse, in che cosa consistesse il tesoro, non e' dato sapere,
il documento non ne parla.

Lunga digressione storica: nell'undicesimo secolo, i territori che
vanno dall'India alla Mesopotamia furono oggetto di ondate successive
di invasioni da parte di tribu' turco-mongole. Nel 1055, con la
battaglia di Dandanagan, alcune di queste tribu', chiamate
"Selgiuchidi" conquistarono Baghdad ed il loro capo divenne il sultano.
Durante il suo dominio si diffuse la propaganda politico-religiosa
degli Ismailiti, considerati eretici da parte dell'Islam ufficiale in
quanto appartenenti ad un credo sincretico che univa in se' le religioni
cristiana, ebraica ed islamica e perseguiva il perfezionamento
dell'uomo (in questo, quindi, simile allo gnosticismo...)
Un gruppo di Ismailiti si riuni' attorno al persiano Al Hasan Ibn
Sabbah (detto il Vecchio della Montagna) nella Setta degli Assassini.
Hasan divenne molto potente e fu considerato da molti uno stregone per
l'assoluta fedelta' che gli dimostravano i suoi seguaci, che
eseguivano per lui le sentenze di morte contro i persecutori degli
Ismailiti.
Secondo alcuni il nome della setta deriverebbe da Hashishin, cioe' i
fumatori di hashish. Altri ritengono tuttavia, che il termine derivi
da una parola araba, "assass" che significa guardiano.
La potenza della setta incomincio' a declinare nel 1124, e dopo la
morte di Hasan Sabbah, gli adepti furono dispersi dalle persecuzioni
dell'Islam.
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Vi prego, signori, di considerare quanto detto qui sopra esattamente
come una "biografia non autorizzata".
Quindi, e' opportuno puntualizzare e smentire alcune affermazioni,
onde evitare disinformazione e depistaggi.
1) Non c'e mai stato un contatto diretto con de Payns. Il tesoro a cui
si fa riferimento, si tratta di un tributo, di 2.000 bisanti l'anno,
che i Templari pretendevano per lasciarci in pace e che noi pagammo,
perche' non eravamo interessati ad una guerra con essi, finche' non
avessero interferito con le nostre attivita'.

2) L'unico vero "contatto" che vi e' stato tra noi e i Templari e'
avvenuto nel 1173, tra la lama di Walter di Mesnil, sia sempre
maledetto il suo nome, e la schiena del mio fido Abdullah, da me
inviato come messaggero presso Re Amalric I di Gerusalemme.

3) Pertanto, ipotizzare qualunque commistione tra gli Hashishin e i
Templari e' assolutamente fuorviante, nonche' falso.

4) La trascrizione del mio nome non e' corretta. :-)

La signora Portieri, quindi, o mente, oppure sbaglia in buona fede.
Ma, ripensando anche ad eventi passati efficacemente riassunti da
Buonarroti, propenderei per la prima ipotesi.

Hasan al-Sabah
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Creazione di Follia,
Distruzione di Ragione,
Vecchio della Montagna,
Signore Hashishin.
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