Silvia Brunati -- [pathosNET] Giochi e Premi

Date: 1998/04/17 16.51
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Inizio R3

Sono rimasto particolarmente incuriosito dal rigore con il quale si persegue
la ricerca dell'oggetto ( o degli oggetti ) denominato/i "Graal"; di
conseguenza ho approfittato delle vacanze pasquali per cercare qualche libro
che mi chiarisse le idee.
Mi rendo conto che le informazioni "ufficiali" potrebbero aver poco a che
fare con quanto sta succedendo realmente ( ad esempio, ho notato che il
Graal viene sempre custodito in castelli e fortezze e mai in templi o chiese
), ma da qualche parte dovevo pur cominciare ; mi rendo altresi' conto che
non essendo un esperto riferiro' cose note ai piu' , me ne scuso in anticipo.
Nei vari testi il Graal e' presentato :
1) come oggetto immateriale, munito di movimento proprio, di natura indefinita
2) come una pietra
3) come una coppa o bacino o vassoio, talvolta ornato di pietre preziose
E' arrivato sulla Terra, tra l'altro :
1) cadendo dalla corona di Lucifero all'atto della Cacciata, tagliato in
forma di coppa da un angelo fedele e dato ad Adamo, perso da questi
quando venne espulso dall'Eden ed ivi recuperato da Seth ( in
ebraico "tumulto" , "rovina" o "fondamento" ),figlio di Adamo
2) portato insieme ad altri 3 oggetti dai Tuatha de Danann (vedere
l'articolo di Nella Portieri del 3 Aprile), identificati proprio
come gli angeli che seguirono Lucifero nella Ribellione
Tra le piu' citate proprieta' troviamo :virtu' illuminante, in grado di
elargire nutrimento, capace di guarire ogni ferita e di prolungare la vita,
assicura la vittoria in battaglia; tutte cose che lo rendono sicuramente
interessante ed utile per chiunque.
Specie l'ultima caratteristica dovrebbe, pero', far riflettere sulla
implicita pericolosita' dell'oggetto ( secondo piu' fonti il Graal puo'
fulminare ed accecare ), che si potrebbe anche porre in relazione col tema
piu' volte presente del "posto pericoloso", inteso, ad esempio, come il 13º
posto lasciato vuoto al tavolo dei cavalieri di Artu', spettante all'eroe
predestinato (richiamerei alla memoria il TERRIBILIS EST LOCUS ISTE
sull'architrave di una ormai famosa chiesa, come indicato da Mario Monti
31.3.98 e Andrea Nicosia 1.4.98).
Viene quindi da chiedersi se, dopo aver trovato il tesoro, sia anche
necessario sottoporsi ad ulteriori prove , o se quelli che lo cercano ( lo
posseggono ?) ne abbiano gia' superate e di che tipo ; tra le altre cose
sarebbe interessante scoprire come ha fatto il primo ladro ad orientarsi tra
la moltitudine, immagino, di frammenti ad Assisi, escluderei che sia stato
solo fortunato.
Vorrei, comunque, ricordare che secondo il "Wolfram von Eschenbach" ( vol.
II e III ) Parsifal ritrova il Graal DOPO essersi ribellato a Dio,
accusandolo di averlo tradito per non averlo assistito fino alla conquista (
Trevrizent dice a Parsifal: raramente si vide miracolo piu' grande,
mostrando la vostra ira, avete ottenuto da Dio cio' che desideravate ), non
so come interpreterebbe questo aspetto un fedele devoto di una qualsiasi
religione.
Per quanto ho letto, inoltre, il recupero del Graal dovrebbe aprire le porte
ad una nuova Eta' dell'Oro, sono rimasto pero' sorpreso allo scoprire che
l'Eta' del Ferro, quella in cui ci troveremmo ora, non e' alla prima
immediatamente successiva.
La classifica sembra essere :
1) Eta' dell'Oro
2) Eta' dell'Argento, corrispondente ad un tipo sacerdotale di spiritualita'
, piu' femminile ( o lunare ) che virile
3) Eta' del Bronzo, caratterizzata da una virilita' selvaggia e materializzata
        ( degradazione della casta guerriera, rivolta titanica o luciferina )
4) Eta' del Ferro, ogni civilta' che esalti soltanto cio' che e' umano e
terrestre
Spero di non aver complicato eccessivamente il punteggio della caccia al tesoro.

Saluti
Hermann Cannavacciuolo


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