Franco Malatesta -- [pathosNET] Ladro v 1.1

Date: 1998/04/09 15.10
From: Franco Malatesta <quasimodo53@yahoo.com>
To:


>Sig. Malatesta,
>Ben sappiamo sia il nome del ladro sia le sue motivazioni, essendo in
>possesso del suo diario, o meglio di copia dello stesso, avendo
>bruciato l'originale. [ecc. ecc.]
Maledizione! :-) Cosi' lei mi toglie la soddisfazione di pubblicare la seconda parte delle mie "elucubrazioni"! E adesso io come lo sfamo il Demone della Logorrea? :-)
Scherzi a parte, la ringrazio per le informazioni che ci offre (anche se con un certo ritardo! :-) In effetti la seconda parte di cio' che avevo scritto sulla faccenda del ladro andava proprio nella direzione che lei ora mi indica, ovvero partiva dal presupposto che il Caron ben conoscesse l'importanza di cio' che custodiva. (Se per caso qualcuno stesse pensando : "Facile dirlo adesso!", sono pronto a mandargli privatamente la seconda parte della mia ricostruzione.)
Comunque, ancor prima di rileggere con la dovuta attenzione cio' che ha scritto, un paio di prime impressioni:
>1º il Caron ben sapeva cosa aveva sotto mano, infatti fino ad orari da >nottambulo studiava la pietra nel suo studio.
Il Caron sotto mano non aveva un bel nulla! Il frammento era un "DOPPIO FALSO"! Se, come pare assodato, la caccia ad esso e' stata un'idea egli Eterni, il frammento era un comunissimo pezzo di muro. Perche' mai il Caron avrebbe dovuto studiarselo? Forse credeva che fosse un "oggetto di potere"? Perche'? E, soprattutto, chi e' realmente il Caron?
Contro teoria : gli Eterni, non sappiamo come, conoscevano l'esistenza del frammento falso, e il fatto che il Caron lo considerasse un "oggetto di potere". (Certo non poteva crederlo una parte della Vela, dato che sappiamo per certo che essa e' completa, e che l'associazione frammento-Vela era un "trucchetto" degli Eterni). E hanno deciso di rendere proprio tale oggetto lo scopo della "caccia". Ma perche'? A parte il fatto che sarebbe stato piu' semplice nascondere il frammento da qualche parte, cosi' gli Eterni hanno fatto conoscere a "terzi" l'esistenza di Pathos! E questo vale a maggior ragione se il Caron era in contatto con qualcuna delle "forze" che cercano la Lapis, e che le danno un valore "mistico". Forse in questa maniera gli Eterni hanno voluto annunciare a "qualcuno" l'inizio della guerra?
>2º il Ladro era stato >messo sulle tracce della pietra da un ricettatore, tal Enzo, non bene >identificato...
Cerchiamo di identificarlo meglio, questo Enzo (di cui qualcuno mi aveva gia' parlato, per quanto fosse appena un accenno). Ricordo brevemente che, sempre stando a cio' che sappiamo, a parte Pathos e la LEC (e il Dolci in un secondo momento) nessuno dovrebbe essere stato a conoscenza dell'esistenza del frammento. A meno che questo Enzo non cercasse semplicemente di far rubare un oggetto di valore.
>3º Abbiamo visto il Dolci assassinare il ladro prima >dell'appuntamento con Caron.
Questa era l'ipotesi piu' accreditata, infatti.
>4º il Ladro è stato contattato da Caron >per la restituzione dell'oggetto e non viceversa... >tramite un annuncio >su un giornale romano.
Questo sembra dare credito all'ipotesi secondo la quale il ladro avrebbe deciso, ad un certo punto, di "mettersi in proprio", e di non consegnare il frammento a chi l'aveva "assoldato".
>5º Al ladro era stato detto che la pietra era "la cosa più preziosa al mondo"
Allora questo Enzo conosceva (meglio, credeva di conoscere) l'importanza "mistica" del frammento. Ma come faceva, se, di nuovo, il frammento era un falso ad uso e consumo di Pathos? Forse altre "forze" hanno creduto di riconoscere nel frammento una parte della Lapis? E perche'? Forse il frammento non era semplicemente un "pezzo di muro"? Dove l'ha trovato il Caron?
E, soprattutto, se il Caron credeva che il frammento fosse un "oggetto di potere", perche' mai avrebbe dovuto prometterlo al Boldbrige? Forse il Boldbrgie era anch'egli a conoscenza dell'importanza della Lapis, e il Caron aveva qualche motivo per preferire che fosse proprio lui ad entrare in possesso del frammento (magari lucrandoci anche un po' sopra)? Se il Boldbrige agiva per scopi "mistici", dobbiamo credere che si muovesse contro gli Eterni (e quindi la LEC). E' per questo che Fridrica Boldbrige non ha versato neanche una lacrima per la morte del fratello? Perche' sapeva che egli era un nemico?
>6º Il Boldbridge agiva indipendente dalla LEC.
Bene, ma come faceva a sapere che il frammento era nelle mani del Caron? Forse davvero aveva trafugato il testo del Codice ed era arrivato alla soluzione prima di Pathos (a quanto pare, quindi, la Coppa sarebbe dovuta andare a lui! :-) Certo non poteva credere che fosse una parte della Vela (se vogliamo fargli credito di un minimo di perizia nel suo "lavoro" di trafficante d'opere d'arte). Se agiva per conto di altre "forze", di quali?
Tante domande senza risposta. Come sempre. Ma sembra probabile, a questo punto, che Pathos non si trovi ad affrontare "solo" demoni etruschi, ma anche altre "forze" interessate alla Lapis.
>Desidero per Voi una buona Pasqua...
Altrettanto, e rilancio augurandole un intero buon anno (perche' limitarsi alla Pasqua? :-)
Franco Malatesta


Back to Index ...