Franco Malatesta -- [pathosNET] Ancora su Rennes le Chateau

Date: 1998/04/03 15.53
From: Franco Malatesta <quasimodo53@yahoo.com>
To:


Quello che segue e' il risultato delle mie ultime fatiche di ricercatore dilettante su Rennes le Chateau e sul suo mistero. Per ora mi limito ad esporre i "fatti", e anche in forma piuttosto caotica, dato che neanch'io mi sono fatto a tutt'ora un'idea precisa della possibile chiave di lettura della faccenda. Se trovo cinque minuti (anche se penso che, piu' realisticamente, mi ci vorrano almeno cinque ore) cerchero' di riordinare il tutto in un qualcosa di piu' organico, e che possa meglio essere bersagliato dalle critiche del dott. La Spada. :-)
Premessa : riporto il tutto in forma *assolutamente dubitativa*, senza dare il mio "imprimatur" a nessuna delle varie leggende che circolano sulla questione.
La Scacchiera
Come ho gia' scritto, le pergamene di Rennes le Chateau sono state decrittate usando "il passo del cavallo". Secondo alcuni (Elizabeth van Buren) l'adozione di questo particolare codice non è casuale. La scrittrice afferma che Rennes le Chateau e' il teatro di una terribile battaglia tra le forze del Bene e quelle del Male. Un specie di cosmica partita a scacchi, insomma. La van Buren cita anche una leggenda secondo la quale Meroveo, il fondatore della dinastia merovingia, avrebbe avuto due padri. La madre del futuro sovrano sarebbe infatti stata sedotta da una strana creature (che la scrittrice crede essere stata un alieno) mentre faceva un bagno in mare.
Il Gemello
Nella chiesa si trovano due statue alquanto curiose. Rappresentano Maria e Giuseppe, *ciascuno* con in braccio un bambino. Secondo alcuni, sarebbe una chiara allusione alla leggenda che pretende che Gesù avesse un gemello.
La Dinastia Estinta
Secondo le tesi del Priorato, la dinastia dei Merovingi non si sarebbe estinta con la morte di Dagoberto, in quanto suo figlio (Sigeberto IV) sarebbe sopravvissuto, e avrebbe sposato la figlia del Conte di Razes. Attraverso di lui il sangue del futuro re d'Europa sarebbe quindi giunto fino ai giorni nostri, scorrendo nella famiglia Blancheford, e quindi in quella Plantard (Sigeberto IV era noto anche col nome di "Plant Ard"). La famiglia Plantard possedeva un castello, la cui fondazione è fatta risalire al Xº secolo. Il castello fu distrutto nel 1659 per opera del Mazzarino, che requisì tutte le ricchezza della famiglia e ne cancello' lo status nobiliare.
Le Origini del Priorato
Il Priorato afferma di poter far risalire le sue orgini alla fusione di almeno tre antichi ordini. Il primo sarebbe costituito dai monaci di Nostra Signora dell'Abbazia del Monte Sion, abbazia fondata da Goffredo di Buglione. Il secondo sarebbero i Tredici (secondo altri i Sei) Saggi della Luce, seguaci di Ormus. Il terzo sarebbe costituito dai membri di una setta esoterica ebraica
Vi sarebbero inoltre parecchi legami tra i Templari e il Priorato di Sion. I due ordini si sarebero "uniti" nel 1099 per opera di Goffredo da Buglione. E si sarebbero separati nel 1188 in una cerimonia tenutasi a Gisors (il che avrebbe salvato il Priorato dalla distruzione che invece colpì i Templari). Durante questo secolo, le due organizzazioni sarebbero state così strettamente connesse che secondo alcuni il Priorato forniva i gradi più alti delle gerarchie dell'Ordine dei Templari.
Il priorato sembra essere stato il fulcro di almeno due movimenti anti-monarchici sorti in Francia : la Compagnia del Santo Sacramento del 17º secolo (sciolta per volere del Mazzarino), e la Fronda (del 18º).
Il PrioratoOggi
Il Priorato viene ufficializzato solo nel 1956, con il nome di "Cavalleria di Regole Cattoliche e Istituzioni dell'Unione Indipendente e Tradizionalista", abbreviato "CIRCUIT", che era anche il nome della pubblicazione curata dall'organizzazione. Il Gran Maestro del Priorato e' stato Jean Cocteau fino al 1963. Fino al 1984 il ruolo e' stato ricoperto da Pierre Plantard, ma si ignora chi sia attualmente il Gran Maestro. Tra i suoi predecessori, comunque, puo' vantare Leonardo da Vinci, Newton e Debussy.
Il primo livello del Priorato era costituito da quattro persone : Pierre Bonhomme, Jean Delaval, Pierre Plantard e Pierre Desfagots.
Alcuni riconoscono nella svizzera Grande Loggia Alpina (GLA) l'organo di recrutamento del Priorato. Come sempre quando ci si occupa di massoneria, le cose a questo punto si fanno ancora piu' oscure (come se ce ne fosse bisogno!), e le varie interpretazioni del ruolo della GLA portano ad una associazione di potenti banchieri svizzeri (gli Gnomi di Zurigo) e forse anche alla P2, con tutti i misteri e i dubbi che ne seguono.
Lo scopo dichiarato del Priorato e' la diffusione del cattolicesimo esoterico nella visione di San Giovanni. Per questo motivo tutti i Gran Maestri del Priorato assumono, al momento della loro elezione, il nome di Giovanni o Giovanna. Il primo i questi (Jean de Gisors) prese il nome di Giovanni II, essendo il nome di Giovanni I riservato a Gesu'.
Maddalena
Sembra plausibile ricollegare il nome completo del Priorato (Priorato di Nostra Signora di Sion) non alla Madonna ma alla Maddalena, con il relativo aggancio alla Torre di Saunie're che ne porta il nome e alle teorie sul "sangue reale".
La chiesa Il fonte battesimale della chiesa di Rennes le Chateau posa sulla schiena di un demone. Questo richiama le credenze dei Catari, che vedevano nel battesimo un'opera del demonio (e nelle chiese cattoliche templi di Satana). Questo sembra avvalorare la tesi secondo cui Saunière conservava il credo cataro, e dare una giustificazione della scritta "Terribilis est locus iste".
Un'altra interpretazione vede nella chiesa e nei suoi arredi un esplicito riferimento alla massoneria scozzese.
Henri Boudet
Secondo le parole di Plantard, la mano dietro le azioni di Saunie're sarebbe quella del prete di Rennes les Bains, Henri Boudet, che avrebbe progettato i lavori di restauro a Rennes le Chateau. Documenti prodotti dal Plantard sembrano dimostrare che il prelato abbia elargito ingenti somme di denaro a Marie Dernaud.
A quanto pare, Boudet, che si dilettava di archeologia, mise in opera diversi strani lavori nelle vicinanza della sua chiesa. Tra questi spicca l'opera di modifica di alcune iscrizioni sulle lapidi del cimitero di Renes le Bains. Boudet fu anche l'autore di un misterioso e oscuro testo sula lingua celtica, secono il quale l'inglese sarebbe il linguaggio dal quale tutti gli altri deriverebero. La tesi e' chiaramente assurda, e per questo motivo sono fiorite molte ipotesi sul vero significato del libro. Tra queste ne spicca una, secondo la quale Boudet farebbe riferimento al miglio inglese come unità di misura "mistica", con la quale sarebbe possibile tracciare il famoso pentacolo di cui Rennes la Chateau sarebbe un elemento.
La Fortuna di Saunière
Agli inizi del '900 la fortuna di Saunie're sembra velocemente scomparire. Nel 1909 viene rimosso dall'incarico a Rennes le Chateau, ma si rifiuta di allontanarsi, e continua a dire messa nella villa che si e' costruito, mentre la chiesa rimane deserta. Il vescovo quindi, evidentemente per punire Saunie're, lo accusa di pretendere denaro per dire messa, ed emette contro di lui una severa condanna, pur non riuscendo (a quanto pare) a dare fondamento alla propria accusa. Saunie're fa ricorso in Vaticano, ma nel 1910 è sospeso "a divinis" dal vescovo. Nell'Ottobre del 1915 il Vaticano da ragione a Saunière, e cancella tutte le accuse. Il testo della decisione pero' e' irreperibile, il che stimola le interpretazioni piu' diverse sul motivo che ne sta alla base.
Noel Corbu, l'uomo che accudi' Marie Dernaud dopo l'infarto, apri' a Rennes le Chateau un albergo, ma si vide presto costretto a venderlo a causa dello scarso successo dell'iniziativa. L'acquirente, tale Henri Buthion, fu assassinato di li' a poco.
17 Gennaio Marie d'Hautpuol, vedova di Francois Blanchefort, mori' il 17 Gennaio del 1871. Lo stesso giorno dell'infarto di Saunie're.
Approfitto dell'occasione per esprimere tutta la mia ammirazione a Nella Portieri per l'affascinante opera di ricostruzione storica che ci offre. Appena avro' il tempo di leggerla con la dovuta attenzione conto esprimere la mia personalissma opinione al riguardo.
Saluti
Franco Malatesta


Back to Index ...