Franco Malatesta -- [pathosNET] Pathos dopo Cimabue

Date: 1998/03/31 00.10
From: Franco Malatesta <quasimodo53@yahoo.com>
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Amici, compagni, sono tornato. Nel bene e nel male, il mio lungo viaggio ha avuto fine. E adesso sono di nuovo con voi, per condividere la missione che ci unisce. Perché, nonostante ciò che è successo a Lucca, sono ancora convinto che, fino all'ultimo, questa battaglia debba vederci uniti, alleati, fratelli.
Purtroppo a Lucca non ho potuto essere presente, ma sono stato informato di ciò che è avvenuto, almeno in parte. E credo fermamente che la guerra che, in un modo o nell'altro, è stata annunciata in quell'occasione non debba trasformarci da compagni in avversari. Molte cose sono state svelate, mentre nuovi, terrificanti misteri hanno steso la loro oscura ala su Pathos. Ma ora il Nemico, il vero Nemico, si è rivelato. Ora, finalmente, il sentiero che per lungo tempo ho cercato si protende come un raggio di luce ai miei piedi. Dove conduce, non lo posso sapere. Ma so che, forse per la prima volta in vita mia, voglio percorrerlo fino in fondo. C'è una speranza, alla fine, una speranza che non mi abbandonerà. Ora, finalmente, credo.
E per quel poco che posso, cercherò in ogni modo di giungere alla meta. Insieme a voi. Lo ripeto, dobbiamo essere uniti nella consapevolezza che questa è la guerra di tutti noi. Vedo con chiarezza che qualcuno sta già cercando di creare schieramenti opposti all'interno di Pathos. E mi riferisco soprattutto a Gloria Sadun. Abbiamo un avversario comune, e sprecare le nostre forze nell'ostacolarci a vicenda può solo favorirlo. Stiamo rischiando di distruggere questo sogno con le nostre stesse mani, mentre il Nemico ci guarda e ride. Non lasciamo che sia così!
Mi sto informando su Rennes-le-Chateau, sul Priorato di Sion e sui Merovingi,e spero di potervi comunicare qualcosa di utile quanto prima. Intanto vi saluto con rinnovata amicizia.
Franco Malatesta
"The past is yours, but the future is mine" (The Stone Roses)


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