$oCrAtE -- [pathosNET] Una frase per Pathos

Date: 1998/03/21 14.03
From: "$oCrAtE" <socrate.di.atene@usa.net>
To:


Merito` Jorge Luis Borges di vincere il premio ``UNA FRASE PER PATHOS'', con questo frammento che mi e` giunto per vie misteriose (ma Borges e` l'Uomo del Libro, o no?)
``Torpido re, obliquo alfiere, armata regina, torre diretta e umile pedone, sul nero e sul bianco del campo cercano e scatenano la loro armata battaglia. Non sanno che la mano del giocatore governa il loro destino. Non sanno che un rigore a tutta prova limita il loro arbitrio, le loro mosse. Ma anche il giocatore e` prigioniero (lo scrive Omar) di un'altra scacchiera fatta di nere notti e di bianchi giorni. Dio muove il giocatore e questi il pezzo. Quale Dio dietro a Dio comincia la trama fatta di polvere e tempo, sogno e agonie?''
Dialetticissimi, vi sentite pedine, giocatori, che altro?
Socrate


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