L. Kolosimo -- R: [pathosNET] Al Dott.Kolosimo

Date: 1998/01/30 19.23
From: "L. Kolosimo" <timewalker@geocities.com>
To: PathosNET@telemaco.telemaco.it


Rosa Malaspina:
>(Come dice il proverbio dei nostri padri : "non c'è due senza tre".
>Infatti, a quanto pare, motivi al di là della nostra comprensione ci
>impediscono di rispondere con la voluta sollecitudine a chi ci scrive.
>Inviamo quindi nuovamente il messaggio diretto al gentile dott. Kolosimo,
>sperando in una più fortunata riuscita.

Tranquillizzo la lista: il mio messaggio era rivolto privatamente a Rosa, ed
ella mi ha risposto tramite PathosNET. Non avete perso nessuna mail.

>Abbiamo peraltro letto con piacere il messaggio del Sig. Malatesta sulla
>LEC e gradiremmo conoscere il suo parere sulla questione.
>Personalmente cominciamo a ritenere che anch'essa non sia del tutto aliena
>da scopi meno istituzionali di quelli che le sarebbero propri, anche se un
>suo coinvolgimento in Pathos resta, secondo noi, ancora da dimostrare.

La mia posizione di assistente del professor Galimberni (docente di
Archeologia Preromana all'Università di Bologna), e una passione tutta
personale per i misteri dell'antichità, mi spinge a pormi seri dubbi sulla
liceità della LEC. Dubbi peraltro supportati dall'accurata analisi storica
del Malatesta sull'origine del termine Lapis Ex Coelis, che mi fa supporre
che ci sia qualcosa di misterioso dietro tale agenzia. Lapis Ex Coelis, ossia
Pietra dal Cielo... non è un caso che presso gli antichi le comete fossero
considerate portatrici di grandi cambiamenti.
Forse sono in pochi a ricordarsi del passaggio della cometa Hale-Bopp sopra
le nostre teste meno di un anno fa; ma è da allora che, posso affermarlo per
esperienza personale, qualcosa è nell'aria. Un vento di cambiamenti. Solo un
caso?

Mi sembra strano, quindi, che proprio la LEC si sia presentata per proporci
questo enigma, in questo particolare periodo storico. Ora, la mia posizione
non mi consente di lanciare accuse infondate, ma vorrei invitare chiunque
riceverà questa mail ad andare coi piedi di piombo nei suoi rapporti con la
LEC.
Nè ho avuto l'opportunità di conoscere di persona l'avv. Flauvier, e anzi,
pregherei chiunque sia stato presente in quel di Lucca a suo tempo di
raccontarci le sue impressioni (io ero in viaggio per motivi accademici).

Un'ultima cosa. Vorrei lanciare, da studioso d'arte ed estimatore
d'antichità, un personalissimo j'accuse contro chi ha trafugato il frammento
di Cimabue. E' INAMMISSIBILE che un'opera d'arte, patrimonio dell'intera
umanità, sia nascosto così agli occhi della Storia.

Nel salutare, colgo l'occasione per ringraziare il dr. La Spada per i suoi
preziosi consigli in merito al Primo Enigma.

Saluti

--- Dr. L. Kolosimo



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